“All in” per i neoinfermieri in graduatoria: l’Ulss 7 assume tutti e 70 i candidati

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Un gruppo di infermieri/e in posa in una delle strutture dell'Ulss 7 Pedemontana (foto da pagina Facebook)

Sommando le due aziende sanitarie locali che operano in provincia vicentina, il conteggio finale rivela che saranno ben 208 le nuove figure professionali sanitarie assunte nel ruolo di infermieri/e. Su 208 candidati, quindi nessuno è rimasto escluso dalla selezione che di fatto si è rivelata una prova di idoneità. Dopo l’en plein decretato da Ulss 8 Berica con la firma in calce alla delibera formale affidata dalla nuova dg Patrizia Simionato giusto una settimana fa (138 gli “arruolati” qui, su 138) anche nel bacino di Ulss 7 Pedemontana si sforna un all in, un “dentro tutti” in fotocopia anche qui giustificato dalla necessità di inserire forze attive nel settore della sanità in Veneto.

Tutti assunti, anche in questo caso a tempo indeterminato, per 70 nuove posizioni che andranno a potenziare gli organici, o meglio dire chiudere dei posti vuoti, negli ospedali di Asiago, Santorso e Bassano del Grappa e nelle altre strutture mediche gestite da Ulss 7.

L’esito dell’ultimo concorso per infermieri indetto da Azienda Zero è stato ufficializzato il 20 marzo scorso, trascorsi i tempi tecnici è arrivata ieri la firma sulla delibera del dg Carlo Bramezza che dà il via libera ai contratti di lavoro. Tutti e 70 gli ex candidati saranno allora operativi entro la fine del mese in corso, dopo le assegnazioni principalmente nei tre poli ospedalieri e nei servizi territoriali.

Buona parte dei rinforzi, viste le necessità, sono previsti nei tre Pronto soccorso, al fine di alleviarne la “pressione” cronica dell’ultimo biennio, ma anche nelle sale operatorie a supporto delle équipe di chirurgia, al fine di accorciare le liste d’attesa. Come noto a chi è del settore, infatti, oltre alla carenza di medici anche quella di infermieri riduce la capacità di rispondere in tempi dignitosi ai bisogni pazienti e utenti del sistema sanitario regionale. “Con questo provvedimento – sottolinea Bramezza – continuiamo nel nostro impegno a potenziare gli organici e nel caso specifico dimostriamo la nostra attenzione allo staff infermieristico, che rappresenta una risorsa essenziale per il buon funzionamento sia dei reparti ospedalieri sia dei servizi territoriali”.

Un messaggio in più, alla luce dei dati sulle risorse umane acquisite in questi giorni da Ulss 7 e Ulss 8, vale la pena spenderlo sulla professione infermieristica. “Questa nuova maxi-assunzione – conclude il dirigente – conferma una volta di più l’eccellente spendibilità sul
mercato del lavoro della laurea in Infermieristica, per la quale l’Ulss 7 può contare anche su un importante bacino di formazione in casa, attraverso la sede universitaria di Schio del corso gestito dall’Università degli Studi di Padova che anche quest’anno ha tatto registrare praticamente il tutto esaurito (98 matricole su 100 posti disponibili).