Palazzo Roberti tra le librerie più belle del mondo secondo il Financial Times

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L'ingresso della Libreria Palazzo Roberti (foto da www.palazzoroberti.it)

Tra le librerie più belle del mondo secondo il Financial Times c’è anche Palazzo Roberti di Bassano del Grappa. Il quotidiano economico-fiinanziario britannico ha chiesto ai propri lettori di segnalare le loro librerie del cuore e tra queste è stata inserita anche quella bassanese delle sorelle Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto. Situata nel centro storico della città, in via Jacopo Da Ponte, è aperta dal 1988 ed è già nota per essere la libreria più bella d’Italia.

E come dare torto a chi la ritiene anche tra le più splendide del pianeta? Appena si entra a Palazzo Roberti, dimora nobiliare settecentesca, si respira un’atmosfera unica. Nei suoi tre piani (nell’ultimo potete ammirare degli affreschi meravigliosi) non trovano spazio solo l’esposizione e la vendita dei libri, ma anche incontri con l’autore, conferenze, concerti di musica classica, esposizioni di fotografia e tanto altro. Tra le rassegne più famose ed apprezzate organizzate dalla libreria indipendente c’è senza dubbio “Resistere” che ha portato in città autori del calibro di Luis Sepulveda o David Grossman o Alberto Angela solo per citarne alcuni.

Chi entra a Palazzo Roberti vive un’esperienza unica dove si fondono modernità e tradizione. Ogni reparto è suddiviso in settori tematici sempre accompagnati dalla grande professionalità dei librai e delle libraie che sanno sempre come guidare il cliente alla scoperta di ciò che sta cercando. Stamattina anche l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin – originaria del bassanese – si è complimentata con la Libreria Palazzo Roberti per il grande riconoscimento: “Il nostro gioiello fatto di splendida architettura e di tanti libri è da sempre considerata una chicca per il nostro territorio e non solo per chi ama la lettura” ha scritto sul suo profilo social. A segnalare la libreria di Bassano al Financial Times è stato un cliente di nome Vittorio. Il quotidiano l’ha affiancata ad altri prestigiosi luoghi come l’Archive Bookstore di Londra o la City Lights di San Francisco.