Pregiudicato non rispetta il foglio di via e si oppone all’arresto: pugni e minacce di morte alla polizia

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La sede del commissariato di polizia a Bassano, in via Pecori Giraldi

Si sono trovati di fronte una furia scatenata stanotte gli agenti di turno del commissariato di Polizia di Bassano del Grappa, i quali dopo il controllo di routine nei confronti del terzetto di giovani si sono visti aggredire da uno di loro, un noto pregiudicato di 25 anni andato in escandescenza e assai pericoloso. Si tratta di F.H. straniero di origini nordafricane – rese note le sole iniziali nonostante l’arresto in flagranza di reato – portato dopo mille peripezie in carcere nel corso della notte.

Mentre uno degli operatori di polizia è finito suo malgrado in pronto soccorso, con una prognosi di guarigione di 5 giorni per una ferita ad un braccio. Nemmeno l’utilizzo dello spray urticante è stato sufficiente per placare l’ira senza freni del 25enne, residente a Valstagna e “pescato” a Bassano del Grappa in tarda serata nonostante il foglio di via ad oggi ancora pendente sulla sua persona, in virtù della carriera delinquenziale acclarata.

I reati a lui imputati da poche ore consistono nella resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, oltre al rifiuto di declinare le proprie generalità e alla violazione al foglio di via obbligatorio dal Comune bassanese, su disposizione del questore berico Paolo Sartori. Infine, come “ciliegina sulla torta” viste lo stato psicofisico alterato del giovane, è stata staccata anche una sanzione pecuniaria per ubriachezza molesta.

Alla faccia della ancora giovane età si tratta di un volto arcinoto alle forze dell’ordine, con una decina di procedimenti di giustizia a suo carico in pochi anni per reati contro il patrimonio, contro la persona, per detenzione abusiva di armi ed evasione. Quello che, in altri ambiti, verrebbe definito come soggetto socialmente pericoloso. Motivo per cui all’una e 20 di stanotte, vista la tarda ora e soprattutto dopo averlo riconosciuto in via delle Fosse in compagnia di altri due individui, i militari sono intervenuti.

I tre hanno subito rifiutato fi fornire le proprie generalità al personale della Volanti, e ne è nata una discussione sfociata in minacce di morte e violenza da parte in particolare dell’esagitato, fermato con le “maniere forti” dopo che anche lo spray urticante non era bastato per metterlo fuori combattimento. I tre avevano tentato la fuga a piedi lungo viale Venezia, scavalcando la recinzione di una proprietà privata – altro reato commesso in caso di denuncia dagli aventi diritto – venendo però raggiunti.

Il 25enne a quel punto si era scagliato contro un poliziotto, “liberato” dai colleghi riusciti infine a immobilizzarle il tarantolato malvivente, che ha continuato a scalciare anche una volta in manette e all’interno dell’auto in dotazione alla Polizia di Stato. Il pm di turno dopo aver esaminato i fatti ha disposto che il giovane rimanga in carcere, vista la sua pericolosità e in attesa di un aggiornamento della sua posizione, riservandosi di adottare altre misure cautelari più stringenti rispetto a quelle a cui era già sottoposto, nelle prossime ore.