Riaperta anche la ferrovia tra Bassano e Trento dopo la frana in Valsugana

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Il cantiere di lavori sul versante di montagna

Riapre la tratta ferroviaria Bassano-Trento proprio alla vigilia del fine settimana di Pasqua, a quasi quattro mesi dalla frana in Valsugana che aveva interrotto il traffico su ruota lungo la statale e anche quello su binari. L’evento avverso naturale si verificò il 12 gennaio 2024, a causa del maltempo, dopo il distacco di parte della parete rocciosa. Senza provocare feriti, ma solo per bontà del caso.

Un secondo robusto passo verso il ripristino della normalità sul piano viario, dunque, lungo sia la SS 47 della Valsugana che il principale collegamento via treno tra la città di Trento e l’area bassanese, utilizzato da molti lavoratori pendolari e studenti dell’Università trentina.

La riapertura concessa ai veicoli su ruote (su due carreggiate) risale ad inizio marzo, per poi procedere a metà mese con il ripristino delle doppie corsie come in precedenza alla frana invernale. Da subito era stato reso noto che sarebbe servito del tempo in più per la linea ferroviaria, dopo l’affido del mandato da Rfi a un’azienda specializzata, ma anche qui i lavori sono proceduti spediti, anticipando il via libera dopo le verifiche statiche, la rimozione di massi pericolanti e l’insediamento di strutture e reti antifrana.

Il punto di distacco della roccia

Ultimo step previsto nel futuro prossimo lo sblocco del traffico dei mezzi pesanti: permane tutt’ora infatti il transito consentito ai camion fino alle 25 tonnellate di peso a pieno carico. La caduta di massi si verificò in località San Marino, nel Comune di Valbrenta.