Polizia Locale e Protezione Civile assieme per il controllo del territorio

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A Rosà grande lavoro congiunto del comando di Polizia Locale NEVI di Rosà, coadiuvato anche dal robusto distaccamento comunale di volontaria della Protezione Civile, per i controlli relativi all’emergenza coronavirus.

Nella settimana di Pasqua, da lunedì 6 aprile a Pasquetta, sono stati 72 i mezzi sottoposti a controllo e 79 le persone identificate, con 3 sanzioni emesse ma nessuna di queste nella due giorni di Pasqua e Pasquetta in cui si è registrato in Paese un blocco pressoché totale. Al dato si aggiungono una cinquantina di verifiche effettuate nella mattinata di martedì 14 aprile all’ingresso del Centro di Raccolta di via dei Prati, con il riscontro, in particolar modo, della residenza.

Sei gli agenti in servizio, tra questi anche Michael Rossi, classe 1993, fresco vincitore del concorso indetto lo scorso mese di febbraio, entrato con il contratto a tempo indeterminato nella squadra del Corpo di Polizia Municipale Nevi di Rosà e presentato in questi giorni dal sindaco, Paolo Bordignon.

A dare man forte al personale in divisa, sin dall’inizio dell’emergenza, c’è il Gruppo di Protezione civile comunale, attivo in Paese dal 2001, composto da una trentina di giovani di Rosà e non solo. Due le squadre attive per la sorveglianza territoriale composte da due persone al mattino ed altrettante al pomeriggio per oltre una decina di ore di servizio al giorno. Tra le mansioni anche la presenza nel presidio allestito al mercato settimanale del venerdì per il controllo degli accessi, la gestione degli ingressi al Centro di Raccolta ed il supporto per regolare l’afflusso di persone all’Ufficio postale di Rosà durante le giornate di consegna delle pensioni.

Il Gruppo ha poi fornito l’apporto necessario al coordinamento Provinciale nell’allestimento delle tende per il triage all’esterno dei nosocomi di Bassano e di Santorso. “Il nostro compito – spiega il coordinatore Nicholas Civiero – è quello di acquistare sempre nuove competenza partecipando ai corsi e alle varie esercitazioni programmate durante l’anno per essere sempre pronti ad aiutare chi si trova in difficoltà in caso di calamità o emergenza”. Nell’emergenza coronavirus sono impegnati 17 volontari per una media di circa 32 ore di servizio a persona.