Evade dai domiciliari e s’imbatte nei carabinieri. Dopo la fuga manette per un 34enne

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Due carabinieri della stazione di Solagna in una foto d'archivio

Non poteva passare inosservato, visto che il suo volto era ben conosciuto a tutte le forze dell’ordine dell’area bassanese, trattandosi di un noto pregiudicato. E’ così sono scattate le manette ai polsi di Daniele Cari, 34enne sinti che non aveva alcun titolo per girovagare dalle parti del centro urbano di Solagna, nel pomeriggio ieri, in quanto era al contrario tenuto a rimanere in stato di arresti domiciliari.

Regime di custodia “leggera” da cui di fatto era evaso da almeno due mesi, secondo gli accertamenti portati in campo dai militari dell’Arma.

Alla vista dei carabinieri della stazione locale, Cari se l’era data a gambe, trovando rifugio presso dei parenti. Non ci hanno messo molto gli stessi garanti della pubblica sicurezza a rintracciarlo, conoscendo le sue abitudini e i suoi contatti in zona. La sua fuga (a piedi) infatti è durata l’arco di poche decine di minuti, scovandolo in un nascondiglio presso dei congiunti che sono stati di conseguenza denunciati per favoreggiamento, avendolo accolto in casa propria.

Il 34enne si trova da ieri in una cella del carcere circondariale di Vicenza, dopo l’evasione conclusa con l’arresto in flagranza di reato. Sono state invece denunciate a piede libero per favoreggiamento personale C.M., 27enne e H.T., 34enne, parenti stretti e anche loro pregiudicati di lungo corso. Difficilmente potranno smentire l’accusa nei loro confronti: non potevano non sapere che il parente “fuggiasco” era latitante e costretto ai domiciliari.