Vaccini Ulss 7, domani si riparte. Bramezza: “Si completa la fascia degli ultra 80enni”

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Il centro vaccini di Marano Vicentino

Nell’Ulss 7 Pedemontana sono confermate per i prossimi giorni tutte le sedute pianificate, senza la necessità di ulteriori sospensioni, dopo quelle che hanno riguardato la giornata odierna.

Più in dettaglio, domani nei punti di vaccinazione di Bassano del Grappa (Pala Angarano) e Marano Vicentino è prevista la somministrazione della prima dose a oltre 1.650 nati nel 1937 e la seconda dose a quasi 350 nati nel 1939. In entrambi i centri, inoltre, potranno presentarsi senza prenotazione i nati nel 1937 e gli anziani con più di 90 anni che per qualche motivo non hanno ancora ricevuto la prima dose (a Bassano quelli residenti nel Distretto 1, a Marano quelli residenti nel Distretto 2).

Le vaccinazioni riprenderanno poi lunedì e martedì, sia a Bassano che a Marano Vicentino, con la somministrazione delle seconde dosi per i nati nel 1939 e 1929. «Siamo orgogliosi di avere centrato l’obiettivo che ci eravamo prefissati – sottolinea il direttore generale Carlo Bramezza -, ovvero completare la somministrazione almeno della prima dose a tutti gli over 80 entro domani, per lo meno a tutti gli anziani che potevano raggiungere i punti di vaccinazione, mentre è in corso la vaccinazione a domicilio per chi non può spostarsi da casa. Inoltre per chi, per qualsiasi ragione, non ha accolto il nostro invito, terremo aperte ulteriori sessioni di prenotazione sul portale regionale, così da recuperarli. Anche la giornata a Roana, per la vaccinazione di tutti gli over 80 rimanenti residenti nell’Altopiano, si è dimostrata un notevole successo, grazie anche alla grande collaborazione del Comune».

« Devo dire che oggi abbiamo davvero seguito l’andamento delle scorte ora per ora, siamo arrivati al limite con le dosi in nostro possesso ma ce l’abbiamo fatta, spostando anche alcune dosi da un punto all’altro durante la giornata in base alle esigenze che emergevano: è stato fatto un grande lavoro e di questo devo ringraziare tutto lo staff dell’azienda coinvolto nella programmazione della campagna, oltre naturalmente agli operatori nei punti di vaccinazione».

Quella che si sta concludendo è stata, una settimana di passione per molti cittadini ultra ottantenni, che sia a Marano Vicentino che al Pala Angarano di Bassano hanno (soprattutto martedì e giovedì) atteso anche 3-4 ore per vaccinarsi. Un “overbooking” dovuto alla scelta di convocare ad accesso libero per classi di età le persone che non avevano ricevuto le lettere di convocazione: una situazione che ha creato gravi situazioni di assembramento. Una testimonianza fra le tante, la racconta una famiglia dello scledense: «Martedì a Marano – racconta Paola – c’era un vero caos. I miei suoceri, 86 e 84 anni, non autonomi, partiti da casa alle 17.20 con entrambi i figli, in quando necessitano entrambi di aiuto negli spostamenti, sono rientrati a casa alle 22.30. Dopo un anno che li teniamo protetti dai contatti (noi stessi entriamo in casa solo quando indispensabile per gli aiuti e tutti con mascherine ffp2), in poche ore sono stati esposti a centinaia di persone assembrate, nessun distanziamento. Per non parlare delle ore di attesa, seduti in macchina o sulle sedie da campeggio portate da casa perché in piedi non si reggono. Una vergogna». L’auspicio è che dopo Pasqua la “macchina” vaccinale riesca ad andare a regime con maggiore efficienza e meno code.

Tempi più lunghi sono attesi per gli ultra 80enni fragilissimi da vaccinare a domicilio: da quanto emerge da fonti non ufficiali sarebbero un migliaio, ma per vaccinarli c’è a disposizione un’unica Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale, formate da infermiere e medico) che riesce a vaccinarne (intanto con la prima dose) 60 a settimana. questo significa che per ultimare la loro protezione, si arriverà a luglio, se si continuerà con queste sole risorse di personale.

Intanto, nei giorni scorsi, Bramezza ha lanciato un appello ai giovani, ad esempio gli universitari, perché se possono si mettano a disposizione delle loro comunità: servono infatti volontari per l’inserimento dei dati delle persone vaccinate. Chi fosse disponibile, può rivolgersi direttamente alla direzione dell’Ulss 7 Pedemontana, o al Dipartimento di Prevenzione (chiamando al centralino, 0424 888111).