Ventenne di Possagno muore nello schianto in moto. Si era diplomato al “Brocchi” a Bassano


Una dramma che ha sconvolto la comunità di Possagno, nel Trevigiano, tocca da vicino da sabato scorso anche l’area del Bassanese, dopo la tragica morte in strada di un giovane di appena 20 anni. Si tratta infatti di Giacomo Bologna, vittima di un tragico incidente in motocicletta a Crespano, a Pieve, in uno dei Comuni del Grappa appena oltre il confine di provincia. Aveva frequentato il Liceo Brocchi, ottenendo il diploma due anni fa, in scienze applicate.
Per il ragazzo si sono rivelati fatali i traumi, alla testa in particolare, riportati nello schianto tra il motociclo su cui viaggiava da solo in sella alla sua moto Ducati Monster, contro una jeep, un Pajero con alla guida un anziano del posto. L’incidente risale giovedì 24 aprile.
Il motociclista era rimasto ferito gravemente nel doppio impatto tra i veicolo e sobbalzato poi sull’asfalto. E’ stato soccorso dal personale di emergenza medica del Suem e trasferito in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello, a Treviso, dove sarebbe spirato nell’arco di poche ore dal suo ricovero in condizioni già critiche. Il trasporto è avvenuto con l’eliambulanza per accorciare i tempi, ma non è bastato. La vita di Giacomo, rimasta appesa a un filo per tre giorni in stato di coma irreversibile, di fatto si è conclusa con la dichiarazione di morte cerebrale, per poi avviare le procedure per l’espianto degli organi grazie al generoso consenso dei familiari.
Giacomo Bologna viveva a Possagno con i genitori, titolari dell’agriturismo Val De Roa, uno dei motivi per cui la famiglia è molto conosciuta dai cittadini di Bassano e dintorni, città che il giovane frequentava spesso e dove coltivava varie amicizie molte delle quali nate ai tempi delle scuole superiori. “Era una mente brillante – si legge -, un ragazzo dalle immense qualità, tra cui quella di mettersi in relazione con gli altri mostrando tutta la sua voglia di vivere e il suo entusiasmo”. Studente universitario, era attivo anche in parrocchia a Paderno, come ricordano alcuni amici sui social. La sua tragica assenza inaspettata lascia nel dolore tante persone alla notizia dell’incidente mortale che lo ha visto vittima di uno schianto su cui si è aperta un’inchiesta, sulla base dei rilievi della polizia locale.
Per il 73enne conducente dell’auto fuoristrada inevitabile sarà l’iscrizione a registro indagati con l’accusa di omicidio stradale. La jeep avrebbe colpito lateralmente la motocicletta da una strada laterale nella fase di immissione su via XI Febbraio. Dalla Procura di Treviso, che ha valutato l’ipotesi di far sottoporre la salma del giovane a esame autoptico, si attende il nulla osta per poter celebrare il funerale dello sfortunato 20enne trevigiano.
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