Frontale in superstrada: bimbo thienese ancora in condizioni critiche, genitori fuori pericolo

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Foto d'archivio

Lotta ancora per la vita nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Vicenza il bimbo thienese di due anni coinvolto sabato nel tardo pomeriggio con i genitori in un drammatico frontale a Colceresa, sulla superstrada Nuova Gasparona. Il piccolo, nonostante fosse allacciato al suo seggiolino sul sedile posteriore, ha subito un trauma fortissimo che gli ha causato un arresto cardiocircolatorio. Le sue condizioni non si sono ancora stabilizzate.

All’ospedale di Vicenza, per stargli vicino, è stata trasportata ieri anche la mamma, inizialmente ricoverata all’ospedale di Bassano, mentre il padre 46enne, che guidava la Suzuki Matiz – che era stato trasportato in ambulanza col piccolo a Vicenza e poi ricoverato in rianimazione – è stato ora trasferito in reparto ed è fuori pericolo. Sia la madre che il padre del bimbo (di cui non rendiamo note le generalità a tutela del minore) hanno riportato fratture e traumi. Già dimesso invece l’autista del Fiat Doblò con cui l’utilitaria si è scontrata: Massimo Galiazzo, 46 anni, residente a Monselice (Padova).

Lo schianto – violentissimo – è avvenuto sabato scorso poco dopo le 18.30 poco lontano dal distributore Pedrin. La famiglia thienese viaggia verso casa, proveniente dal Bassanese, quando si è scontrata frontalmente con un Fiat Doblo che proveniva dalla direzione opposta e che dai primi accertamenti dei carabinieri di Marostica avrebbe invaso la corsia opposta.

Indagini sono in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, avvenuto sotto gli occhi di alcuni automobilisti. Il pubblico ministero di turno, informato dai militari dell’Arma, deciderà oggi se disporre il sequestro dei due mezzi.