Minorenne paga decine di migliaia di euro di pizzo per proteggersi dai bulli

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Foto d'archivio (dal sito www.ilmartino.it)

Ha pagato una cifra superiore ai 20 mila euro (ma che potrebbe essere arrivata anche a 100 mila) per farsi proteggere da alcuni coetanei, in quanto fatto oggetto delle vessazioni di un gruppo di bulli.

La drammatica storia, che ancora una volta parla di situazioni di forte disagio adolescenziale, è arrivata in Tribunale a Vicenza e riguarda un 17enne di Molvena (territorio del Comune di Colceresa), che avrebbe pagato il pizzo pur di avere, a un costo salatissimo, un po’ di tranquillità.

Il denaro era dei genitori e la quantificazione di quando consegnato a chi lo doveva proteggere è ancora in corso. Quello che è certo è che tre ragazzi di Marostica sono finiti a processo e a luglio ci sarà la prima udienza. I tre all’epoca dei fatti avevano 25, 21 e 19 anni.

Fatto oggetto delle angherie di un gruppo di coetanei, il 17enne aveva cercato una soluzione cercandosi delle “guardie del corpo” personali. Quando i genitori del ragazzo hanno scoperto i continui ammanchi, si sono rivolti ai carabinieri, che hanno controllato le conversazioni in chat fra i tre e la vittima. Dopo precise e approfondite indagini era scattato per il terzetto l’iscrizione nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato – come riporta Il Corriere del Veneto – di circonvenzione d’incapace. I difensori sono convinti che le accuse sono smontabili, ma la famiglia del ragazzo ha chiesto un risarcimento danni. La parola, ora, passa alle aule di tribunale.