San Bassiano, riattivato il reparto Covid con 10 posti letto. “E’ una precauzione”

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Ospedale San Bassiano

“In caso di necessità”. Ruota intorno a queste parole la nota stampa diffusa nel pomeriggio di oggi dalla direzione dell’Ulss 7 Pedemontana, che annuncia con qualche giorno di anticipo il riallestimento di un’area Covid all’interno dell’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa.

Sarà operativa da mercoledì 1 settembre, pensata e concretizzata per favorire un minimo di supporto all’ospedale “Alto Vicentino” di Santorso all’interno della stessa azienda sanitaria, ma anche una riorganizzazione efficace di ruoli e mansioni del personale specializzato.

La nuova area Covid, che accoglierà i pazienti residenti nel Distretto 1, sarà composta da 10 posti letto e sarà collocata al 10° piano dell’area Est. Si affiancherà a quella già attiva in Altovicentino, consentendo una distribuzione più equilibrata tra le due strutture dei pazienti affetti dal coronavirus e bisognosi di assistenza in degenza. Si tratta di una scelta “frutto dell’ottimo rapporto di collaborazione” tra i primari dei due ospedali di Bassano e Santorso e che in realtà era stata in passato già sollecitata da più componenti.

“In questo modo, nel caso di un incremento significativo dei ricoveri – sottolinea il dg Bramezza – non andremo a impattare eccessivamente sull’operatività delle due strutture per quanto riguarda le attività ordinarie. Naturalmente ci auguriamo di non dover utilizzare questi nuovi posti letto, ma è importante farci trovare pronti in caso di necessità“. Al San Bassiano la creazione dell’area Covid non avrà conseguenze sulle attività sanitarie ordinarie, ma comporterà comunque la riorganizzazione di alcuni spazi e turni di personale.

Più in dettaglio le degenze delle U.O.C. di Gastroenterologia e Nefrologia saranno trasferite al 6° piano, con riduzione dei posti letto (rispettivamente da 13 a 10 e da 8 a 3). Inoltre gli specialisti di Pneumologia in organico presso il polo bassanese saranno d’ora dedicati all’assistenza ai pazienti dell’area Covid, e quindi pertanto saranno esonerati dalle guardie notturne nei reparti non Covid.