“Suo figlio è stato fermato, versi i soldi per le spese legali”: due anziane non ci cascano

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Auto dei carabinieri alla Compagnia di Bassano.

Ancora tentativi di truffa ai danni di persone anziane, questa volta nel Bassanese e con al centro un finto carabiniere e un finto avvocato.

A mettere in guardia i cittadini è il comandante dei carabinieri della compagnia di Bassano, il maggiore Filippo Alessandro.

Ieri, infatti, due donne di 76 e 81 anni, entrambi residenti a Bassano del Grappa, si sono presentate in caserma per sporgere denuncia: due casi identici. Entrambe infatti erano state chiamate al telefono da un’utenza sconosciuta, da persone che si sono qualificate come un maresciallo dei carabinieri e un avvocato di un’assicurazione. “Suo figlio è stato fermato per eccesso di velocità e per copertura assicurativa scaduta, deve farci avere subito il denaro per sostenere le spese legali”: questo il tono di entrambe le telefonate.

Le due donne, insospettite dal tenore delle richieste, hanno chiesto invano di poter parlare con il rispettivo figlio, ma non riuscendoci hanno riagganciato, facendo così svanire ogni spiraglio di essere truffate, e rintracciando poi i loro figli presso le rispettive abitazioni. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri per individuare gli autori della tentata truffa, cosa che ovviamente non sarà semplice.

“Raccomandiamo ai cittadini – ricorda il maggiore Alessandro – di non aprire la loro abitazione agli sconosciuti e di chiamare il 112 o il 113 ogni volta vi siano situazioni sospette”.