Vertici dell’Arma in visita e festa (a sorpresa) per il comandante Antonio Bellanova

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Un momento speciale ieri nella sede della Compagnia Carabinieri di Bassano

Una visita ordinaria che si trasforma in un momento di festa straordinario, nella sede della compagnia carabinieri di Bassano del Grappa, con gli elogi e una targa con medaglia d’oro al comandante Antonio Bellanova, vertice del Nucleo Operativo e Radiomobile, ormai da quasi 20 anni in servizio in città e molto presente e conosciuto per questo proprio sul territorio.

Per il 51enne ufficiale con il grado di tenente, originario della Puglia ma che si può definire vicentino d’adozione, si è trattata di una cerimonia inaspettata, avvenuta ieri mattina nel corso della visita periodica da parte del comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Nicola Bianchi.

Non si è trattato non solo di un incontro squisitamente tecnico-professionale come in passato, con riuniti i comandanti ai vari livelli che operano nell’ampio territorio di Bassano del Grappa e della pedemontana ma anche un’occasione per uno uno scambio di riflessioni, una panoramica relativa alle dinamiche del tessuto sociale non solo Bassanese e Vicentino,
ma anche sui temi di carattere nazionale. Al termine, poi, il riconoscimento conferito al tenente Bellanova, dal 2006 investito di ruoli di comando all’interno del quartier generale di via Emiliani, prima alla guida della stazione locale e poi del Norm.

Colleghi e sottoposti dell’Arma si sono congratulati ancora una volta con lui per la carriera militare tutt’ora in corso, dopo il recente “upagrade” di fine anno 2019 con la promozione al grado di ufficiale. “Un riconoscimento a sorpresa che ha commosso l’ufficiale – si legge in una nota diffusa dal comando -, il quale ha ringraziato evidenziando comunque l’impegno corale di tutti i militari della compagnia bassanese”. Nel suo studio potrà conservare la “Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare” che un tempo era dedicata a coloro che svolgevano 50 anni effettivi di servizio nell’Arma dei Carabinieri, in tempi recenti riconosciuta come onorificenza attraverso un calcolo più elaborato.