“Sei andato avanti troppo presto”. Cordoglio per l’Alpino cerimoniere andando al ritrovo per la sfilata

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Si era alzato alle prime luci dell’alba di domenica, sicuramente assai orgoglioso di indossare e sfoggiare il cappello da Alpino con la sacra penna nera. Natalino Guazzo, persona nota a Bressanvido dove viveva e particolarmente attivo nel volontariato sociale, al chiarire si stava dirigendo in auto verso il ritrovo di Vicenza Est, da dove sarebbe partito in compagnia con la delegazione vicentina si simpatizzanti in direzione di Piacenza, per partecipare ad una sfilata celebrativa per il 100° dalla fondazione della sezione locale.

Purtroppo il 68enne pensionato non è mai arrivato, ieri mattina, all’appuntamento, tra lo stupore di tutti gli amici che lo attendevano puntuale, a causa di un incidente stradale che gli è costato la vita. Era partito da casa come da programma da solo, a bordo di una Toyota Ago. Lo scontro frontale – violento – tra le due auto è avvenuto per cause da spiegare lungo la strada Postumia alle 5.20, sotto al cavalcavia autostradale con la rampa che porta al casello di Vicenza Nord.

Per l’alpino vicentino, a lungo a capo del gruppo locale dell’Ana e che rivestiva fino a ieri il ruolo di consigliere della sezione di Vicenza “Monte Pasubio”, non c’era ormai nulla da fare. Solo due settimane fa a Udine aveva ricoperto il ruolo di cerimoniere, in rappresentanza delle Penne Nere beriche. Il compianto Natalino lascia nel lutto la moglie e due figli maschi adulti, avvertiti della disgrazia nel corso della mattinata. Il conducente dell’altra vettura è rimasto seriamente ferito ed è stato soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso. E’ un giovane di Quinto Vicentino, di 31 anni, residente poco lontano dal luogo della tragedia: guidava una Chevrolet Cruze. Si trova da ieri al San Bortolo con un trauma cranico, salvo complicazioni non correrebbe pericolo di vita.

Natalino Guazzo sarebbe morto sul colpo a causa i traumi riportato nella collisione, anche se non si può escludere al momento con certezza un eventuale malore alla guida, in attesa dei riscontri tecnici sull’incidente. Disintegrate le parti anteriori delle due auto dopo l’impatto frontale. Sul posto, oltre ai soccorsi, anche una pattuglia di polizia stradale, una dei carabinieri della stazione più vicina di Quinto e i vigili del fuoco, costretti ad estrarre il 31enne dall’abitacolo, rimasto incastrato.

Il tutto in un fine settimana terribile sulle strade della provincia vicentina, con altre due morti collegate a fatti analoghi registrate a Marano – qui un motociclista uscito di strada – e la sera prima ad Anconetta, poco lontano dallo scenario dello scontro fatale dell’alba di ieri sempre in territorio comunale di Vicenza, per quanto alla periferia Est. Intanto nel paese di Bressanvido in tanti hanno appreso della brutta notizia da un post su Facebook oltre che dai notiziari locale. “Il sindaco – si legge da ieri sulla pagina legata al gruppo di sostegno del sindaco di Bressanvido Luca Franzè – l’amministrazione, i gruppi Alpini di Bressanvido e Poianella insieme al presidente Lino Marchiori e la Sezione Monte Pasubio di Vicenza si stringono nel dolore della moglie Franca e dei figli Stefano e Michele. Le più sentite condoglianze, ciao Natalino, sei andato avanti troppo presto“.