Artificieri all’opera al Col Roigo per rimuovere una granata di guerra trovata nei campi

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Uno dei tanti residuati bellici inesplosi simili a quello che verrà rimosso a Romano (foto archivio)

Sospensione temporanea della circolazione stradale e massima attenzione, ma non sarà necessaria alcuna evacuazione di persone dalla loro case. E’ stato stilato nei dettagli il piano di bonifica da ordigno di derivazione bellica che sarà messo in pratica domani nel territorio comunale di Romano d’Ezzelino, un “bomba-day” in piccola scala che non comporterà particolari disagi per la popolazione, a basso rischio.

Da rimuovere una granata emersa sul Col Roigo, un ritrovamento casuale nei campi da parte di un escursionista in camminata nei giorni scorsi che con senso civico ha subito avvertito le autorità locali. L’area transennata si trova in prossimità della via che ne porta il nome della località collinare nella toponomastica.

Nessun allarme né al ritrovamento dell’ordigno residuale né tantomeno domani mattina, a partire dalle 9, in occasione dell’intervento dei paracadutisti del Genio Guastatori “Folgore”, appartenenti 8° Reggimento, chiamati ad agire dalla base veronese di Legnago comunque osservando dovuta prudenza secondo i protocolli, pur se si tratta di rimozione definita come “semplice”.

Nel giro di mezz’ora appena, secondo le previsioni, l’operazione di martedì 30 maggio sarà portata a termine. La granata di dimensioni non preoccupanti – 27 centimetri di lunghezza con calibro da 75 millimetri -, comporterà la sola interruzione del traffico lungo la strada attigua all’area transennata, per un tratto di circa 170 metri. Non sussistono abitazioni nelle immediate vicinanze, ma solo la strada che sale sulla collina sarà chiusa al transito per la durata necessaria all’azione dei militari specializzati.