Aumentano le vittime del sisma in Indonesia: oltre 140 morti e centinaia di feriti

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Si aggrava il bilancio delle vittime in Indonesia. Secondo i media locali sono almeno 142 le persone decedute a causa del terremoto di magnitudo 7.0 che domenica 5 agosto ha colpito l’isola di Lombok provocando anche centinaia di feriti, danni a case ed edifici – 13mila gli immobili distrutti secondo quanto conferma l’Agenzia nazionale per i disastri naturali –  e lasciando il territorio senza elettricità.

Numeri, questi, ancora provvisori. Già questa mattina la National Disaster Mitigation Agency aveva detto che i soccorritori non erano ancora riusciti a raggiungere alcune zone del Nord dell’isola, tra l’altro quella maggiormente colpita dal sisma. Inoltre, il capo del distretto settentrionale di Lombok ha stimato che l’80 per cento della regione è stato danneggiato dal sisma: “Abbiamo bisogno di mezzi pesanti perché alcune moschee sono crollate e sospettiamo che alcuni fedeli siano ancora intrappolati all’interno”.

I soccorritori sono ancora al lavoro nel tentativo di farsi strada tra la macerie. Per tutta la notte si sono registrate scosse di assestamento nell’isola e le autorità hanno fatto evacuare centinaia di turisti e circa 20mila persone hanno lasciato le proprie abitazioni. È inoltre in corso l’operazione per evacuare circa 1.200 turisti dalle Gili, tre minuscole isole tropicali situate a pochi chilometri dalla costa nord occidentale di Lombok. I filmati pubblicati online dal portavoce della NDMA, Sutopo Purwo Nugroho, mostrano centinaia di persone raggruppate sulle spiagge bianchissime in attesa di lasciare l’isola.

E mentre la Farnesina fa sapere che al momento “non si registrano segnalazioni di connazionali feriti o irreperibili dopo il sisma” arriva la testimonianza di uno dei superstiti del sisma, il campione olimpico di scherma Aldo Montano, in vacanza con la moglie Olga alle Gili. L’atleta si trovava proprio nella regione dove si è verificato il terribile terremoto.

Il 39enne livornese e sua moglie si sono salvati perché al momento della scossa erano fuori a cena, mentre l’albergo in cui alloggiavano è parzialmente crollato. La coppia, secondo quanto si apprende, si è rifugiata in cima a una collina e ha trascorso lì tutta la notte insieme ad altri italiani. Per ora sono stati trasferiti a Lombok in barca e stanno aspettando un aereo per Bali, ma la situazione resta difficile perché proprio a Lombok sono state registrate altre scosse di terremoto.

“Abbiamo vissuto scene apocalittiche – ha raccontato l’atleta all’Ansa – Un boato con la fortissima scossa di terremoto e il terrore dell’allarme tsunami. Ora siamo all’aeroporto di Lombok nel caos per tornare a Bali e da lì in Italia, ma ovviamente il volo non è nemmeno inserito sul monitor: un’attesa senza fine. Scene da vera Apocalisse: barche prese d’assalto per spostarsi da un’isola all’altra e istinto su cosa fare, anche contro la volontà delle persone del posto”.