Conflitto armato interno in Ecuador, decretato lo stato di emergenza

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In Ecuador le scene di violenza si susseguono e il clima è esplosivo. Il presidente Daniel Noboa ha decretato “il conflitto armato interno”, ad integrazione di quello con cui ha introdotto uno stato di emergenza per 60 giorni, e “guerra” ai narcos, ordinando l’ evacuazione immediata del Parlamento e di tutti gli uffici pubblici della capitale Quito. Sul territorio stanno attaccando “ben 21 gruppi del crimine organizzato transnazionale, caratterizzati come “organizzazioni terroristiche e attori non statali belligeranti”.

Il ministero della Salute dell’Ecuador ha disposto la sospensione a data da destinarsi di tutti i servizi ambulatoriali,
ricoveri e interventi chirurgici programmati, sottolineando che nel Paese saranno garantiti solo i servizi di emergenza negli ospedali. La misura segue la decisione del presidente Noboa.

Il bilancio attuale è di otto morti e due feriti a Guayaquil, città portuale dell’Ecuador, epicentro dell’ondata di violenza generalizzata che attraversa il Paese. Le vittime sono state registrate nel corso di diversi attacchi contro la popolazione civile e contro la polizia. Un commissariato è stato colpito da un attentato, mentre due addetti alla sicurezza di un centro commerciale sono stati freddati dai criminali per aver impedito l’accesso ai locali affollati. In tutto 14 persone sono state arrestate.

Il trasporto su gomma e la circolazione sono sospese, mentre l’accesso all’aeroporto – che resta aperto – è limitato solo alle persone in possesso di biglietto. Le aree sensibili e i penitenziari sono circondati dalle forze armate.

Nelle immagini trasmesse in diretta, che hanno fatto il giro del mondo sui social, uomini incappucciati, vestiti con delle tute sportive, con in mano granate e fucili mitragliatori hanno preso in ostaggio diversi giornalisti e tecnici, minacciandoli di morte. Dopo una mezz’ora di panico, le luci dello studio si sono spente e s’è solo potuto sentire l’arrivo delle forze speciali della Polizia che, secondo le ultime informazioni è riuscita a liberare gli ostaggi e arrestare parte del gruppo degli aggressori.

Il disordine si è riversato nelle strade con i militari per strada mentre si moltiplicano i saccheggi dei centri commerciali.