Covid nel mondo: Hong Kong vieta i voli da 8 Paesi. In Brasile niente carnevale

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Per arginare la nuova ondata pandemica legata alla variante omicron del Coronavirus, Hong Kong ha deciso di blindarsi e ha vietato i voli da otto Paesi stranieri: Australia, Canada, Francia, India, Pakistan, Filippine, Regno Unito e gli Stati Uniti. Il protocollo di Pechino, prevede un tampone per ogni visitatore che arriva dall’estero. A coloro che risultino negativi al test, spetta una semplice quarantena di 21 giorni in un hotel specializzato. Chi dovesse avere un esito positivo al Covid, invece, verrà trasferito in ambulanza in un ospedale, dove resterà per almeno 10 giorni in attesa di due tamponi negativi consecutivi. Dopo la guarigione però, si dovrà comunque rimanere isolati per altri 14 giorni nella nuova struttura nella quale si viene trasferiti.

Lockdown parziale per la città di Zhengzhou. Le autorità cinesi hanno ordinato ai 12 milioni di abitanti della città, nella provincia centrale dell’Henan, di sottoporsi a un test anti Covid dopo la scoperta di 11 casi di contagio negli ultimi giorni.

Le regole nel Regno Unito. Chi arriva dall’estero deve effettuare un test PCR subito dopo l’arrivo e autoisolarsi fino a quando non si ottiene un risultato negativo, anche se si è completamente vaccinati. Questi test devono essere prenotati prima del viaggio e sono disponibili presso laboratori privati. I test antigenici non saranno più accettati. Se il test dovesse risultare positivo, scatta una quarantena di 10 giorni. Intanto un nuovo contagio eccellente è emerso in Uk. Si tratta del leader dell’opposizione laburista, sir Keir Starmer e sarà costretto a saltare il faccia a faccia con il premier Tory, Boris Johnson, nel tradizionale Question Time del mercoledì, il primo alla Camera dei Comuni dopo la pausa natalizia.

Volano i contagi in Grecia. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 50.121, superando il precedente record di 40.560 contagi, registrato il 31 dicembre scorso, secondo quanto riportano i media locali.

In Olanda superati 24mila casi in 24 ore. E’ quanto riferiscono le autorità sanitarie locali, che parlano di record di positivi dall’inizio della pandemia. Ad alimentare i contagi è soprattutto la diffusione della variante Omicron, diventata dominante nel Paese nonostante l’imposizione del lockdown.

In Polonia positivo il presidente Andrzej Duda. A riferirlo via Twitter è stato il suo capo di gabinetto, Pawel Szrot: “Il presidente sta bene, non ha sintomi gravi ed è costantemente seguito dai medici”. Per Duda è il secondo contagio in pochi mesi. I nuovi positivi al coronavirus in Polonia nelle ultime 24 ore sono 17.196, i decessi sono 632.

Come funziona negli Usa. I Centers for Disease and Control Prevention (Cdc) hanno tagliato da dieci a cinque giorni la quarantena per i positivi al Covid-19 e il test dopo l’isolamento non è necessario. La quarantena, hanno però precisato le autorità sanitarie Usa, deve essere seguita dall’uso della mascherina per cinque giorni se si viene a contatto con altre persone. La decisione di ridurre la quarantena e di non effettuare il test, aveva sollevato molte polemiche anche tra gli esperti, visto che molte persone al quinto giorno sono ancora positive, o almeno contagiose. Critiche che però non hanno smosso i Cdc, secondo i quali le decisioni prese, si basano su dati scientifici, sulle vaccinazioni e sugli effetti che un isolamento più lungo potrebbero avere sull’equilibrio psichico di chi è costretto alla quarantena.

In Brasile niente carnevale. Saltano per il secondo anno di fila le tradizionali sfilate, a causa dell’avanzare della variante Omicron del Covid-19 legata ai festeggiamenti di fine anno. “Il carnevale di strada come si è svolto fino al 2020 non avrà luogo nel 2022”, ha affermato il sindaco di Rio, Eduardo Paes, in una diretta sui social network, anticipando le difficoltà nel controllare questi festeggiamenti in un periodo d’aumento di contagi. Nelle ultime 24 ore in Brasile si sono registrati 175 decessi e 18.759 nuovi casi di Covid-19. Sul versante delle vaccinazioni, il 67,3% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi. Oltre 161,4 milioni ovvero il 75,6% del totale ha ricevuto invece almeno la prima inoculazione. La dose booster è stata infine inoculata a 27,3 milioni di brasiliani.