Guerra in Israele, oltre 1.200 vittime. Netanyahu: “Barbarie mai vista dall’Olocausto”

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Si contano oltre 1.200 vittime tra gli israeliani, “di cui 40 bimbi, alcuni decapitati” per l’attacco dei miliziani di Hamas. Gaza, intanto, è sotto assedio: sarebbero quasi mille i morti e 4mila i feriti tra i palestinesi.  Almeno 200 i cadaveri sono stati ritrovati nel kibbutz di Kfar Aza dopo l’assalto dei miliziani di Hamas che non vogliono trattive “Sugli ostaggi fino a fine guerra”. Sul fronte nord, intanto, cresce la tensione con Hezbollah.

E gli Usa lavorano a un corridoio per far fuggire i civili che vogliono scappare dalla guerra. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali il corridoio sarebbe a sud di Gaza e condurrebbe in Egitto. Durante la loro ultima conversazione telefonica, il presidente americano Joe Biden ha chiesto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di minimizzare le vittime civili a Gaza.

Nel colloquio telefonico il primo ministro israeliano ha dichiarato che l’attacco di Hamas contro Israele è “una barbarie mai vista dall’Olocausto”. “Centinaia di massacri, famiglie annientate nel loro letto, nelle loro case, donne brutalmente violentate e assassinate, piu’ di un centinaio di sequestri, presi decine di bambini, legati, bruciati e giustiziati, decapitati soldati”, ha aggiunto Netanyahu parlando al telefono con Biden che ha assicurato: “Rafforzeremo gli aiuti militari se necessario”.

“Quando il Congresso siederà, chiederemo di intraprendere azioni urgenti per finanziare le necessità di sicurezza nazionale dei nostri partner chiave“, dice Biden. “Qui non si tratta di un partito o di una politica, si tratta della sicurezza del nostro mondo, della sicurezza degli Stati Uniti d’America”, sottolinea.

Biden spiega che la sua amministrazione fornirà munizioni e intercettori per il sistema di difesa missilistico Iron dome. “Faremo sì – dice- che Israele non rimanga a corto di questi mezzi necessari per difendere i suoi cittadini”.