Israele, Netanyahu: “Non vogliamo occupare Gaza”. Tregue di 4 ore al giorno nel Nord

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista a Fox New ha assicurato che Israele non sta cercando di conquistare, occupare o governare Gaza. Lo stesso ha però sottolineando che sarà necessaria “una forza credibile” per porre fine al dominio di Hamas sul territorio. “Ciò che vogliamo – ha aggiunto – è una Gaza smilitarizzata, deradicalizzata e ricostruita”. “Dobbiamo distruggere Hamas, non solo per il nostro bene, ma per il bene di tutti”.

Il commento di Netanyahu arriva giorni dopo aver suggerito che Israele manterrà il controllo su Gaza indefinitamente dopo la fine della guerra contro Hamas, affermando che il suo Paese si assumerà la “responsabilità generale della sicurezza” del territorio. Intanto Israele ha accettato di impegnarsi in una tregua quotidiana di quattro ore nella guerra contro Hamas, nel nord della Striscia di Gaza, per permettere l’assistenza umanitaria e la fuga dei civili. Gli israeliani daranno un preannuncio di tre ore prima delle pause e ci saranno due corridoi umanitari che consentiranno alle persone di fuggire.

L’ospedale indonesiano di Gaza però, attraverso le parole del direttore Atef Kahlout, avverte che potrebbe cessare di funzionare oggi a causa della mancanza di carburante per alimentare la corrente elettrica. Lo stesso ospedale è stato danneggiato da un raid israeliano finalizzato a colpire un’area nelle sue vicinanza.

Continuano i negoziati sul rilascio degli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre. Lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani ha lasciato questa mattina il Qatar e si sta dirigendo al Cairo per colloqui che dovrebbero concentrarsi sul rilascio di alcuni prigionieri. L’emiro è accompagnato dal primo ministro e ministro degli affari esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, e da una delegazione ufficiale, si legge in una dichiarazione del sito web del governo.