La Francia accoglierà 20 migranti a bordo della Alan Kurdi

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Venti dei sessanta migranti bloccati sulla Alan Kurdi, la nave della ong Sea Eye, potranno andare in Francia. Il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner ha detto infatti che Parigi è pronta ad accogliere parte dei profughi che si trovano da otto giorni ancora a bordo dell’imbarcazione al largo di Malta.

“Ho chiesto al personale del ministero e dell’Ufficio francese per i rifugiati – ha precisato Castaner – di tenersi pronti per il trasferimento”. Il governo tedesco aveva quindi chiesto alla Commissione europea di trovare un accordo tra gli Stati membri per accogliere i naufraghi soccorsi il 3 aprile dalla nave umanitaria. La portavoce della Ong tedesca, Carlotta Weibl, ha lanciato un appello per far sì che la situazione dei migranti si risolvesse in fretta.

“Le persone salvate – ha spiegato – devono sopportare condizioni insostenibili. Parte di loro deve dormire all’aperto sul ponte della nave ed è esposta al vento, alle onde e al freddo”. Una donna di 23 anni incinta è stata trasferita d’urgenza nella notte tra il 10 e l’11 aprile. Si chiama Osumah e ha avuto un attacco epilettico, così il comandante della nave Alan Kurdi ha chiesto lo sbarco immediato e il ricovero della donna nigeriana. A suo marito invece è stato impedito di seguirla ed è rimasto a bordo insieme ad altre 62 persone.

“Le persone mi chiedono quanto dovranno rimanere a bordo e perché ci vuole così tanto tempo. Hanno paura della prossima fase di maltempo. Molti di loro hanno avuto il mal di mare e si sono ripresi solo lentamente” dice Werner Czerwinski, il capitano della nave che ha aggiunto: “Questa non è una condizione adeguata per persone che hanno vissuto esperienze così terribili e non è una condizione adeguata nemmeno per il mio equipaggio”.