Liberato in Nigeria Don Maurizio Pallù

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È stato liberato ieri sera poco prima di mezzanotte don Maurizio Pallù, il sacerdote italiano itinerante del Cammino neocatecumenale rapito venerdì scorso nel sud della Nigeria. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Pallù era stato sequestrato il 12 ottobre da un gruppo armato mentre stava viaggiando da Calabar a Benin City, nel sud del Paese, con altre 4 persone del luogo. Alfano ha precisato che il sacerdote, che proprio oggi compie 63 anni, sta bene e che egli stesso ha telefonato ieri notte per confermare il suo rilascio e le buone condizioni di salute.
«Don Maurizio sta bene, aveva una buona voce anche se era chiaramente provato, non tanto per il trattamento ricevuto ma per la tensione vissuta in questi giorni» ha dichiarato a Radio Capital il ministro degli Esteri. Come già ipotizzato il rapimento è stato opera di un gruppo di criminali locali che aveva derubato e sequestrato il prete mentre si recava insieme ad altre quattro persone in macchina da Calabar a Benin City per un incontro di catechesi.
Stando alle prime dichiarazioni di Don Maurizio all’interno del gruppo di sequestratori c’erano diverse vedute su quale dovesse essere la sorte delle vittime e particolare uno dei rapitori li minacciava continuamente di morte. Il capo del gruppo, invece, con il quale Pallù è riuscito a stabilire un dialogo, ha deciso di liberare gli ostaggi. Si presume sia stato pagato un riscatto, ma per ora al riguardo non ci sono state conferme ufficiali.
Negli ultimi giorni le fasi della trattativa, seguita con grande attenzione e accuratezza dalla Unità di crisi della Farnesina, si erano rese più delicate, soprattutto a causa della risonanza data dai media e dalla paura di qualche imboscata da parte dei rapitori, considerato che non sempre tali sequestri terminano con un lieto fine.
Ieri sera, invece, poco prima di mezzanotte la notizia del rilascio. Appena libero Don Pallù si è messo in contatto con altri amici in Nigeria e con i parenti in Toscana, in particolare con la mamma Laura di 92 anni.
Pallù nei prossimi mesi continuerà a portare avanti la sua missione in Nigeria, ma quasi sicuramente tornerà in italia per qualche giorno per riabbracciare le persone care e ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato affetto e sostegno in questa difficile vicenda.