Maltempo, Germania e Belgio devastate dalle alluvioni: almeno 150 vittime e centinaia di dispersi

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Una catastrofe senza precedenti, una tragedia mai vista prima. Così è stata descritta la situazione prodotta dalle alluvioni e dalle frane causate dal maltempo che sta devastando parte dell’Europa e che in particolare sta mettendo in ginocchio Belgio e Germania, ma che ha colpito anche Olanda, Svizzera e Lussemburgo. Via via che passano le ore il bilancio delle vittime va aggravandosi sempre di più e l’altissimo numero di dispersi non lascia presagire nulla di buono per le prossime ore.

Per il momento è la Germania a pagare il prezzo più alto in termini di vite. Qui nelle ultime ore il bilancio (provvisorio) delle persone morte a causa delle inondazioni è salito a 133. Le forze di polizia di Coblenza hanno reso noto che “secondo le ultime informazioni disponibili, 90 persone hanno perso la vita” nella regione della Renania-Palatinato, tra le più colpite in assoluto dal fenomeno. Nello stesso Land tedesco continuano le ricerche degli oltre 1300 dispersi.

Ma a mancare all’appello sono molte più persone. Anche in Belgio se ne cercano a decine. Mentre di 20 persone è stato attestato il decesso, come ha fatto sapere il ministro dell’Interno, Annelies Verlinden. Sarebbero morte soprattutto a Liegi. Oggi il premier belga De Croo e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen andranno nelle zone più colpite dalle inondazioni. Per la giornata di martedì è previsto il lutto nazionale. “Pompiamo acqua dalle cantine e continuiamo a trovare cadaveri“, sono le parole dei soccorritori al lavoro per trovare persone in vita tra coloro che mancano all’appello. Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato: “Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni”.