Missione Aiea a Zaporizhzhya. I russi hanno catturato 485 civili

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La squadra della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica diretta a Zaporizhzhia è a Kiev. Lo ha annunciato in un tweet il direttore dell’Aiea Rafael Grossi dichiarando che gli esperti visiteranno l’impianto da domani a sabato. “Dobbiamo garantire la sicurezza e la protezione del più grande impianto nucleare dell’Ucraina e dell’Europa”, ha twittato Grossi che si trova con la missione.
Intanto però sono state avvertite due esplosioni vicino all’impianto di stoccaggio del combustibile esaurito della centrale nucleare di Zaporizhzhya.  Lo hanno reso noto funzionari di Energodar, la cittadina che ospita l’impianto, secondo i quali si tratta di un attacco dell’esercito ucraino per minare così la missione dell’Aiea.
La delegazione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica raggiungerà la centrale nucleare di Zaporizhzhia da Kiev e dai territori controllati dall’Ucraina e non dalla zona controllata dalle forze russe. Una richiesta che sarebbe stata accettata dal presidente russo Vladimir Putin nel corso del colloquio avuto il 19 agosto scorso con l’omologo francese, Emmanuel Macron, secondo quanto riferì una fonte francese al Financial Times il giorno dopo la telefonata.
Le truppe ucraine hanno intanto sfondato le difese russe in diverse aree del fronte vicino alla città di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino Zelensky, secondo quanto riporta il Guardian. Le forze russe hanno però catturato 485 civili nella regione ucraina di Zaporizhzhia e 207 di loro sono ancora tenuti in ostaggio. Il primo vicesindaco di Energodar e il sindaco di Dniprorudne, sono entrambi detenuti dai russi. È quanto emerge da un rapporto dell’Amministrazione militare regionale, secondo riporta Ukrinform.