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Sono state abbordate in acque internazionali le nove imbarcazioni della Freedom Flotilla Coalition partite dall’Italia, a circa 120 miglia nautiche dalla costa. Secondo quanto riferiscono i responsabili della missione, le forze israeliane hanno interrotto le comunicazioni e cercato di deviare le navi. A bordo si trovano circa 250 operatori sanitari, tra cui dieci italiani. “Ci sono almeno otto imbarcazioni militari che circondano la nostra flottiglia”, afferma ancora la nuova spedizione pubblicando le immagini di una telecamera di una barca in cui si vedono dei soldati armati a bordo.
Israele conferma da parte sua di aver intercettato la nuova Flotilla. “Un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale ed entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto”, si legge sull’account X del Ministero degli Esteri dello Stato ebraico. “Le navi e i passeggeri – continua la nota – sono stati trasferiti in un porto israeliano. Tutti sono sani e salvi e in buona salute. Si prevede che saranno espulsi tempestivamente”.”A bordo della missione intercettata da Israele ci sono 9 italiani. Di questi in sei erano sulla Conscience”. A spiegarlo il coordinatore della Freedom Flotilla Italia, Zaher Darwish. “Non abbiamo più contatti con loro dal momento dell’abbordaggio – dice – abbiamo già allertato il team legale internazionale di Adalah che ha già raggiunto il porto. Gli avvocati attendono il loro arrivo per tentare di dare assistenza legale. Stiamo contattando anche il gruppo di legali italiani e gli organizzatori delle manifestazioni nelle varie città in programma oggi”.”L’ambasciata e il consolato d’Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall’alba il blocco della nuova Flotilla da parte della marina israeliana – ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri Antonio Tajani – Sono una decina gli italiani fermati. A loro verrà prestata tutta l’assistenza consolare necessaria, con la richiesta al governo israeliano di garantire il rispetto dei diritti individuali fino al momento dell’espulsione. Al lavoro anche l’unità di crisi della Farnesina”.