Pacco bomba a Lione, 13 i feriti: è caccia all’uomo

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E’ caccia all’uomo in tutta la Francia per il pacco bomba che ieri ha provocato 13 feriti a Lione. I media locali parlano di un plico “riempito di chiodi, viti e bulloni, abbandonato in strada” davanti ad una nota panetteria “La brioche dorée”. Tra i feriti anche una bimba di 8 anni, mentre altre 11 persone non sarebbero in gravi condizioni. La polizia sta cercando un uomo che si è allontanato in bicicletta.

Avrebbe un’età compresa tra i 30 e i 35 anni. E mentre nel centro e nei dintorni si è scatenata una caccia all’uomo, le ipotesi si rincorrono sul movente dell’azione: nulla lascia propendere, al momento, per l’azione di carattere integralista. Fra le altre ipotesi ancora in piedi, l’atto di uno squilibrato o un regolamento di conti.

Testimoni avrebbero visto un uomo in bicicletta con il volto coperto, occhiali scuri, maglia nera e bermuda chiari- posare una borsa davanti al forno di rue Victor Hugo 16, una strada pedonale e piena di piccoli negozi nei pressi della centralissima Place Bellecour, intorno alle 17. La scena è stata registrata anche dalle telecamere di sicurezza della zona.

Grazie ai filmati delle telecamere a circuito chiuso sono stati ricostruiti gli itinerari, di andata e ritorno, del sospetto. Lo ha dichiarato il presidente del II Arrondissement di Lione Denis Broliquier: “Abbiamo perso le sue tracce dopo che ha attraversato il Rodano”, sottolineando che il fotogramma preso dalla registrazione delle telecamere a circuito chiuso mostra un uomo di giovane età con il volto coperto da un fazzoletto e dagli occhiali scuri.

Nello scatto cammina guidando una bici. Sempre alcuni testimoni raccontano invece, che prima si è sentita una forte detonazione, seguita da una seconda più debole.

“Scusate il ritardo, ma c’è stato un attacco a Lione”. Così si è scusato, arrivando tardi a un intervista con uno youtuber di 22 anni, il capo di Stato francese Emmanuel Macron, aggiungendo: “Non faccio bilanci. Al momento ci sono soltanto feriti e non vittime”. “Penso ai feriti dell’esplosione di Lione, alle loro famiglie colpite dalla violenza che si è abbattuta in strada sui loro cari e a tutti i cittadini di Lione. Siamo al vostro fianco”, ha scritto poi su Twitter  Macron.

“Dopo l’esplosione di #Lyon, ho appena inviato istruzioni di vigilanza a tutti i prefetti per migliorare la sicurezza dei siti pubblici e degli eventi sportivi, culturali e religiosi. Seguo la situazione in collegamento con la @prefetrhone e la Procura” ha invece scritto su Twitter il ministro dell’Interno Christopher Castaner.

L’Italia ha espresso la sua solidarietà alla Francia attraverso le parole del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi che ha espresso una “Ferma condanna del vile attentato di Lione. L’Italia è vicina al popolo francese. Un pensiero in particolare ai feriti, a cui auguro un pronto ristabilimento”.