Utah, spari a un evento: ucciso l’attivista di destra Charlie Kirk. Trump accusa la “sinistra radicale”


E’ caccia al killer negli Usa dopo l’attentato costato la vita a Charlie Kirk, 31enne attivista di destra molto vicino a Donald Trump, assassinato ieri mentre parlava con gli studenti nel campus della Utah Valley University, a Orem. Le ricerche dell’attentatore sono ancora in corso: dopo la sparatoria sono state arrestate due persone, la seconda delle quali era stata inizialmente indicata come il responsabile dell’omicidio dal direttore dell’FBI Kash Patel, ma entrambe sono state rilasciate dopo che si è appurato che non c’entravano nulla con l’uccisione di Kirk. Le indagini proseguono.
Il controverso fondatore di Turning Point Usa (nato con lo scopo di sostenere le idee conservatrici dentro i college statunitensi) è stato colpito intorno alle 12:20 locali (le 20:20 di ieri in Italia). Sava parlando a un evento di un format di dibattiti pubblici che portava abitualmente nelle università statunitensi, “The American Comeback Tour”, il primo di quindici incontri in programma in tutto il paese fino alla fine di ottobre. È stato ucciso mentre era sotto a un gazebo davanti a circa 3 mila persone. Il killer lo avrebbe colpito da un edificio a 180 metri di distanza.
Per il governatore dello Utah non ci sono dubbi: “E’ un assassinio politico”. Condanne dell’attentato giungono anche dall’Europa. La premier Giorgia Meloni parla di “una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà”. Bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca. Donald Trump omaggia Kirk postando un un video su Truth in cui lo definisce un “patriota”, un “martire della verità e della libertà”, una persona “che ha combattuto per la democrazia, la giustizia e il popolo americano”.
Dallo Studio Ovale, il presidente Usa accusa la retorica della “sinistra radicale” che “per anni ha paragonato meravigliosi americani come Charlie ai nazi e ai peggiori criminali e assassini di massa del mondo”. “Questo genere di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che stiamo vedendo nel nostro Paese ora e deve cessare ora”, afferma il leader della Casa Bianca, assicurando che la sua amministrazione combatterà in tutti i modi la violenza politica.