Addio a Franco Battiato, ci lascia a 76 anni l’eclettico cantautore. I funerali in forma privata

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Cordoglio immenso per la morte di Franco Battiato. Il cantautore di Ionia è morto questa mattina nella sua residenza di Milo, nella sua amata Sicilia. A confermare la scomparsa dell’eclettico musicista italiano è stata la famiglia che ha confermato che i funerali si svolgeranno in forma privata.

Il primo a dare la notizia è stato Franco Spadaro, direttore di ‘La Civiltà Cattolica’, citando, inevitabilmente, i versi di “La cura”. Ma Battiato non ce l’ha fatta a guarire dalla malattia. “Ci ha lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Lascia una eredità perenne”, il commento del ministro della Cultura Dario Franceschini.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è detto “profondamente addolorato dalla prematura scomparsa di Franco Battiato, artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale, frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione, ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali”.
Perfino sul profilo Twitter delle Polizia di Stato sono stati citati alcuni versi delle sue canzoni: “Più veloci di aquile i miei sogni/Attraversano il mare/Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza/Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza” (La cura).

Battiato, malato da tempo, si era ritirato dalla scena pubblica. I problemi di salute e una caduta dal palco poco prima dei suoi 70 anni, nel 2015, hanno reso difficile questo ultimo periodo della sua vita. Le sue prime esperienze musicali a Milano, oltre 50 anni fa. Fu il suo grande amico Giorgio Gaber, a fargli ottenere il suo primo contratto. Nel 1967, insieme a Caterina Caselli, lo ospitò, nella sua prima apparizione televisiva.

Gli anni ’70 sono stati quelli delle ‘sperimentazione’: album come “Fetus” e “Pollution” hanno fatto scoprire all’Italia la versatilità della musica elettronica e le contaminazioni con i grandi autori di musica contemporanea.

Lunghissima la lista delle sue collaborazioni musicali: da Claudio Baglioni a Enzo Avitabile, passando per Pino Daniele, per arrivare ai Bluvertigo e a Tiziano Ferro, ma anche Celentano, Subsonica, Marta sui Tubi, senza contare il decisivo ruolo svolto nelle carriere di Alice e Giuni Russo.

Tantissimi gli artisti che via social lo ricordano con affetto e stima. “Era un signore e non solo della musica, proprio dell’animo”, commenta Nek. “Come faremo senza di te. Nessuno lo sa”, si chiede Tiziano Ferro mentre Marco Mengoni scrive: “Grande tristezza, sono senza parole”. “Ciao Franco. Sei finalmente riuscito ad acquistare un paio di ali per abbandonare questo pianeta. Però, dall’altra dimensione continua ad illuminarci con le tue riflessioni e poesie” twitta invece Red Ronnie.