Agguato a Napoli: riapre gli occhi Noemi. Fermati due uomini

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Dopo giorni, sette per l’esattezza, di angoscia e di attesa gli occhi della piccola Noemi si sono riaperti. La bimba di 4 anni era rimasta coinvolta suo malgrado in un agguato di stampo camorristico a Napoli nella centrale Piazza Nazionale. Fonti mediche dell’ospedale Santobono-Pausilipon rivelano,che la piccola “ha aperto gli occhi” e detto le sue prime parole: “Voglio le mie bambole”.

La piccola è quindi cosciente e avrebbe avuto modo di dire qualche parola ai genitori. Ieri, sempre secondo i medici “Noemi è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli”.

Intanto due persone sono state arrestate per l’agguato di venerdì scorso nel quale sono stati feriti sia la piccola Noemi, sia Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer. Insieme ad Armando Del Re, l’uomo accusato di aver sparato, è stato bloccato un altro uomo, il fratello Antonio, che avrebbe fatto da complice.

Il primo sarebbe stato bloccato sulla Siena-Bettolle. All’operazione avrebbero partecipato agenti della polizia, finanzieri e carabinieri di Napoli. Il fratello invece è stato fermato nell’hinterland napoletano, nei pressi di Nola. A entrambi viene contestata la premeditazione.

Il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro è maturato in pieno contesto camorristico, ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura.

“Complimenti a forze dell’ordine, inquirenti e magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi. Nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida”, ha commentato l’arresto il vicepremier Matteo Salvini annunciando che giovedì sarà a Napoli per il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Un ringraziamento a forze dell’ordine e Procura è poi arrivato anche dal presidente della Camera Roberto Fico via Facebook: “Il nostro pensiero va alla piccola, che da giorni combatte in un letto d’ospedale, e ai suoi cari. Siamo tutti con voi”.