Allarme smog al Nord: scattano nuovi blocchi alla circolazione

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Allarme smog al Nord. Dopo il superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili PM10 registrato dalle centraline ARPA, scattano domani le misure previste dall’accordo di programma del bacino padano adottato il 9 giugno scorso dalla Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e il Ministero dell’ambiente.

A Milano vietati anche falò, barbecue, fuochi d’artificio, sistemi di riscaldamento a legna e stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle. La temperatura all’interno delle abitazioni deve essere regolata sui 19 gradi.

Sempre per contrastare lo smog in città, quest’anno, diversamente dal passato, le telecamere di Area C non si spengono per le feste natalizie. L’ingresso in centro, dunque, resterà a pagamento con l’eccezione dei weekend (come già accade regolarmente durante l’anno) anche oggi, 26 dicembre e il primo gennaio. La pioggia arrivata oggi e il maltempo dei prossimi giorni dovrebbero comunque far abbassare il livello delle polveri sottili.
Le misure però resteranno attive fino a quando ARPA non certificherà l’abbassamento dei valori del PM10 per due giorni consecutivi sotto i 50 microgrammi.

Stesse regole anche a Bergamo, come anche a Pavia, dove per sei giorni consecutivi, dal 19 al 24 dicembre, in città è stata superata la soglia dei 50 microgrammi per il pm10. Allarme anche a Venezia, dove Arpa Veneto ha segnalato l’allerta 1 arancio, che si attiva dopo quattro giorni consecutivi di superamento dei 50 microgrammi nella stazione di riferimento (Bissuola). Identiche a quelle scattate nelle città lombarde le limitazioni sul traffico e sul riscaldamento disposte nel territorio del Comune di Venezia.

Infine dovrebbe scattare domani il blocco degli euro 5 anche a Torino. Il livello di polveri sottili è calato a Natale, ma non sembra abbastanza per scongiurare il blocco che era già previsto per il 23 dicembre, prima di essere rimandato.