Cala ancora l’incidenza dei casi, Rt stabile. Da lunedì quasi tutta Italia in zona bianca

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Secondo quanto si apprende infatti i dati del monitoraggio da lunedì prossimo 29 milioni di italiani dovrebbero essere in zona bianca.  In giornata è attesa la firma della relativa ordinanza da parte del ministro della Salute Roberto Speranza. Potrebbe dunque venire confermato il passaggio nella zona a meno restrizioni per l’Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia autonoma di Trento e Puglia.

Tutte le Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne la Sardegna che è a rischio moderato. Scende quindi quasi sul tutto il territorio nazionale l’indice Rt medio inferiore a 1, inferiore del range, compatibile con uno scenario di tipo 1” come scritto nella bozza: 26 casi per 100.000 abitanti nel periodo 31 maggio-6 giugno, contro 36 per 100.000 nel periodo 24-30 maggio (dati flusso Iss).

L’incidenza scende in tutte le Regioni/Province autonome ed è sotto il valore di 50 casi per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio, come riporta l’Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia, che comunque raccomanda: “Le varianti richiedono di mantenere attenzione e gradualità”.

Se nelle regioni in zona gialla c’è ancora il coprifuoco dalle 24 alle 5, mentre viene abolito per chi invece si trova in fascia bianca. In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, e soprattutto senza limiti di orario. Il tutto si deve comunque svolgere sempre nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. All’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi.