Cassazione: sequestrare conti Lega “ovunque siano”

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Northern League leader Umberto Bossi gestures as he talks during a meeting in Pontida, in Lombardy, June 19, 2011. REUTERS/Alessadro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS)

“Ovunque venga rinvenuta” qualsiasi somma di denaro riferibile alla Lega Nord – su conti bancari, libretti, depositi – deve essere sequestrata fino a raggiungere 49 milioni di euro, provento della truffa allo Stato per la quale è stato condannato in primo grado l’ex leader leghista Umberto Bossi. E’ quanto scritto nelle motivazioni della sentenza di Cassazione che accoglie il ricorso del pm di Genova contro la Lega. Al partito di Matteo Salvini sono stati bloccati fino a oggi 1 milione e mezzo di euro.

In sostanza, gli ‘ermellini’ segnalano come la Lega, dopo la condanna di Bossi, non abbia contestato la legittimità del sequestro delle somme incamerate illecitamente dall’ex leader, ma solo in seguito il partito ora guidato da Matteo Salvini ha cercato di ‘frenare’ sul sequestro delle somme che in futuro potrebbero affluire sui conti.

Secondo la Cassazione, la Guardia di Finanza può procedere al blocco dei conti della Lega in forza del decreto di sequestro, emesso lo scorso 4 settembre dal pm di Genova. Non serve quindi un nuovo provvedimento per eventuali somme trovate su conti in momenti successivi al decreto. L’avvocato del Carroccio, Giovanni Ponti, sostiene invece che le uniche somme sequestrabili sono quelle trovate sui conti “al momento dell’esecuzione del sequestro” con “conseguente inammissibilità delle richieste del pm di procedere anche al sequestro delle somme ‘depositande’”.

Matteo Salvini, interpellato sulla vicenda, ha ribadito che “quei 49 milioni di euro non ci sono, posso fare una colletta, ma è un processo politico che riguarda fatti di 10 anni fa su soldi che io non ho mai visto”.

La Lega intanto sta preparando “decine di querele nei confronti di chi – osservano fonti del Carroccio – parla di soldi rubati dalla Lega”. Mentre il deputato e amministratore del partito Giulio Centemero afferma: “Siamo stupiti di apprendere dalle agenzie, prima ancora che dalla Cassazione, le motivazioni della sentenza per cui dovrebbe proseguire il sequestro relativo a 48 milioni di euro di rimborsi elettorali. Forse l’efficacia dell’azione di governo della Lega dà fastidio a qualcuno, ma non ci fermeranno certo così“.