Arrestati i tre fratelli per l’esplosione in un casolare durante una perquisizione. Morti tre carabinieri

Avevano in casa molotov e bombole pronte a esplodere i tre fratelli che, per evitare quello che ritenevano uno sgombero, hanno provocato l’esplosione di un casolare a Castel D’Azzano, a sud di Verona, e la conseguente morte di tre carabinieri. Il bilancio, appunto, è drammatico: oltre alle tre vittime, almeno altri 17 tra poliziotti e vigili del fuoco sono rimasti coinvolti. Le vittime sono il Luogotenente Marco Piffari, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Valerio Daprà, che insieme alle squadre speciali dell’Arma stavano intervenendo per sgomberare l’edificio, pignorato da anni e dal quale dovevano venire evacuati i tre fratelli, Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori da tempo alle prese con problemi finanziari e ipotecari. Il primo, Franco, ha tentato la fuga ma è stato subito fermato. Gli altri due sono piantonati in ospedale.

Ora bisogna capire cosa è successo esattamente.  “Stiamo valutando se effettivamente c’è strage, valuteranno i carabinieri, sicuramente è un omicidio premeditato e volontario” ha detto il procuratore di Verona, Raffaele Tito, parlando con i cronisti a Castel d’Azzano. “L’unica cosa che possiamo dire è che l’esplosione probabilmente è venuta al piano sopra, non al piano sotto”, spiega Tito, sottolineando che sono state trovate 5-6 bombole. “Abbiamo le bodycam, aspettiamo di avere qualche dettaglio”, aggiunge. Prima dell’esplosione “gli operatori hanno sentito un fischio, probabilmente delle bombole che venivano aperte”.

Maria Luisa Ramponi intervista a novembre 2024 dal Corriere del Veneto, quando hanno riempito la casa di gas per evitare lo sgombero

Intanto il governo ha dichiarato per oggi e per il giorno dei funerali il lutto nazionale. La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha chiesto che il Parlamento osservasse un minuto di silenzio. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, appresa la tragedia ha decretato tre giorni di lutto regionale. Un’ulteriore giornata di lutto è prevista nella giornata in cui si svolgeranno i funerali dei militari. Zaia ha dato disposizione di esporre bandiere a mezz’asta in tutte le sedi istituzionali della Regione, agli uffici e alle scuole. Cordoglio è arrivato anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso “vicinanza all’Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all’augurio di pronta guarigione agli operatori feriti”.

Tre fratelli saturano la casa di gas contro la perquisizione: uccisi tre carabinieri, undici feriti