Giorgio Armani, aperta la camera ardente. Lunedì i funerali


In centinaia, da quando ha aperto la camera ardente, stanno rendendo omaggio a Giorgio Armani, lo stilista italiano morto 2 giorni fa a Milano, il 4 settembre. Centinaia hanno reso omaggio e altre centinaia sono in coda per rivolgere un ultimo pensiero a chi ha reinventato la moda italiana.
All’uscita della camera ardente, il sindaco Beppe Sala ha detto: “Milano è piena di Armani, sarà impossibile dimenticarlo. A Milano lascia il suo credo assoluto nel lavoro come strumento di realizzazione personale e professionale. È un valore che Milano non perderà. È un grandissimo milanese, che ha fatto tanto per questa città”. Poi ha aggiunto: “Dietro un’immagine a volte fredda era un uomo con un grandissimo calore, lui aveva vissuto le sue difficoltà e per questo capiva quelle degli altri. Un uomo di una eleganza e di una misura straordinarie, anche in questo momento per come è stato preparato il funerale si vede la misura”. A proposito di sindaci, quello di Pantelleria, isola a cui Armani era molto legato, ha proclamato per lunedì 8, giorno dei funerali, il lutto cittadino.
Alla camera ardente si è recato anche Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, che ha detto: “Giorgio Armani è stata un’icona riconosciuta e a noi dello sport ha dato uno stile inconfondibile, siamo i più invidiati. Per noi Giorgio Armani sarà indimenticabile, ha reso grande l’Italia e ha aiutato lo sport a diventare grande”. Non solo il mondo dello sport, Armani era legato anche al cinema. Lo ricorda anche Gabriele Salvatores: “La sua visione era molto più ampia della moda, diceva che la vita è un film e i suoi abiti i costumi di questo film, ed era così. Ha amato i milanesi e loro lo hanno ricambiato: era un riferimento, una stella polare che non vedi ma c’è”.
Scrive la premier Meloni: “Giorgio Armani ha mostrato al mondo che l’Italia può essere grande senza rinunciare alla sua identità. È stato tradizione, eleganza, raffinatezza e sobrietà, lanciate oltre confine e diventate icona. L’essenza del Made in Italy è un connubio di talento, cura del dettaglio, attenzione per i propri collaboratori. Caratteristiche che rendono le nostre imprese apprezzate e amate in tutto il mondo, e che in Armani hanno trovato una magnifica sintesi. Ha contribuito ad elevare le eccellenze sartoriali italiane all’internazionalità, formando generazioni di professionisti”.