In Canada il primo G7 di Conte. Da Roma Salvini detta la linea

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Dazi, Iran, clima e rapporti con la Russia saranno i temi caldi del G7 al via oggi a Charlevoix, in Canada, il summit che riunisce i capi di Stato e di governo dei 7 Paesi più industrializzati al mondo. Impegnativo debutto internazionale per il neopremier Conte che avrà a margine anche i suoi primi incontri bilaterali, primi fra tutti quelli con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. Un vertice che si preannuncia in salita per Giuseppe Conte che avrà gli occhi puntati su di lui per l’etichetta di essere premier di un governo euro-scettico, “populista” e aperturista verso la Russia.

Col presidente del Consiglio impegnato al G7 è  toccato al vicepremier più anziano Matteo Salvini presiedere il  primo vero consiglio dei ministri del governo giallo verde. Da Roma il neo ministro dell’Interno ha dettato la linea smarcando l’Italia dall’Ue sulla contrarietà totale ai dazi imposti da Trump: “Le politiche commerciali – ha affermato Salvini- vanno ristudiate. L’Italia è una potenza che esporta e quindi va protetto il Made in Italy e credo che le politiche di Trump siano soprattutto per arginare la prepotenza tedesca. L’Italia non deve subire né l’una né l’altra manovra”.

Il vicepremier ha parlato anche della Russia: “Il mio punto di vista sulle sanzioni continua a essere quello che mantengo da anni, ovvero che non risolvono nulla e che, mantenendo fede agli impegni internazionali presi, ritengo fondamentale tornare a dialogare, a commerciare e a ragionare amichevolmente con la Russia”.

Intanto la Casa Bianca fa sapere che il presidente Usa Donald Trump lascerà già a “metà mattinata di sabato” il vertice del G7 in Canada. “Il presidente andrà direttamente a Singapore dal Canada”, dove il 12 giugno incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong-un. Il tycoon salterà così la sessione sui cambiamenti climatici e l’ambiente al vertice in Quebec.