Incidente sul lavoro a Napoli, cede l’impalcatura di un cantiere: muoiono tre operai


Sono precipitati nel vuoto per oltre 20 metri. Così sono morti tre operai a Napoli, nel quartiere Vomero, mentre stavano lavorando alla ristrutturazione di un palazzo. I tre si trovavano su un montacarichi con cestello della ditta per cui lavoravano ed erano impegnati nel rifacimento del tetto di uno stabile di sei piani. Il montacarichi si è quindi ribaltato dando luogo al tragico epilogo.
Secondi i primi accertamenti, le cause dell’incidente andrebbero ricercate in un cedimento strutturale – l’ipotesi è quella di un perno difettoso o mal assicurato – che ha fatto precipitare i tre operai nel vuoto per oltre sette piani, morti sul colpo. In particolare, l’incidente sarebbe riconducibile al cedimento della parte alta di una delle due colonne a cui è agganciato il pianale su cui si trovavano i tre operai che sono poi precipitati. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco e la polizia. Le tre vittime, stando a quanto si apprende, sarebbero tutte cinquantenni e di nazionalità italiana. Il loro decesso è stato accertata dal personale del 118, giunto sul posto insieme alle autorità.
Il procuratore aggiunto Antonio Ricci, coordinatore della sesta sezione “lavoro e colpe professionali” della Procura di Napoli, insieme con il sostituto procuratore Stella Castaldo, si sono recati nel quartiere Vomero, per fare un sopralluogo sul luogo in cui si è verificato il grave incidente. I due magistrati si stanno tenendo in stretto contatto con il procuratore di Napoli Nicola Gratteri con il quale avvieranno le indagini per fare luce sulle responsabilità di quanto accaduto. Le indagini si indirizzeranno in primo luogo sulle cause del cedimento di quel componente ritenuto, al momento, alla base dell’incidente.