Latitanza finita a Dubai per Raffaele Imperiale: era nella lista dei criminali più pericolosi

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Latitanza finita per Raffaele Imperiale, inserito nella lista dei criminali più pericolosi dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. La sua fuga è terminata a Dubai dove è stato arrestato con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti e di riciclaggio di denaro. Il fermo, che è avvenuto 4 agosto, è stato effettuato nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli, dei Servizi Centrali della Gdf e della Polizia di Stato.

Nato a Castellammare di Stabia il 24 ottobre 1974, Imperiale era noto agli inquirenti come Lello di Ponte Persica, frazione del comune di Castellammare di Stabia alle porte di Napoli. Il 47enne aveva messo in piedi, un imponente network di traffici internazionali, in particolare per lo spaccio di cocaina. Il ministero della Giustizia sta perfezionando in queste ore le intese per completare la procedura di estradizione in tempi brevi.

La vastità della sua reta fu dimostrata nel 2000, quando furono documentati contatti con camorristi del clan Di Lauro di Secondigliano, tra cui Elio Amato e Antonio Orefice. Rapporti sopravvissuti anche alla scissione degli Amato dai Di Lauro.

Nel 2013 la più importante operazione contro di lui. Un maxi-sequestro di 1.330 kg di cocaina avvenuto a Parigi il 20 settembre 2013. In quell’occasione finì in manette il fedelissimo Vincenzo Aprea , al quale era stato affidato il compito di sovrintendere all’importazione di stupefacenti imbarcati su un volo di linea Air France proveniente da Caracas in Venezuela.

I proventi dei suoi traffici illeciti gli permisero anche di acquistare sul mercato nero due dipinti di Van Gogh di valore inestimabile, rubati nel 2002 ad Amsterdam in Olanda. I dipinti furono poi ritrovati nel 2016 dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli, che li scoprirono in una vecchia villa a Castellamare di Stabia.