Maltempo, un morto nel Ragusano

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L’ondata di maltempo che ha investito il sud-est della Sicilia ha provocato almeno una vittima. Si tratta di un agente della polizia penitenziaria che era stato segnalato come disperso nella notte sulla statale 115, la stessa dove ieri sera erano state travolte due auto dalla piena di un torrente. Il cadavere è stato trovato dai vigili del fuoco tra i comuni di Noto e Rosolini. L’agente si trovava sulla sua auto quando è stato travolto da un fiume di fango in contrada Stafenna, nel territorio di Noto.

La piena del torrente che ha invaso le strade della statale 115 ha investito anche due auto nei pressi di Ispica (Ragusa). A bordo delle macchine c’erano 8 persone che i vigili del fuoco hanno rintracciato, poco distanti dal punto in cui alcuni testimoni avevano visto le vetture travolte dall’acqua. Fanno parte del gruppo di sedici persone salvate dai pompieri.
Il maltempo ha provocato una vera e propria strage tra gli animali: oltre 60 ovini sono morti. Lo straripamento del torrente Favara ha provocato una strage di capre, pecore e agnelli di un’azienda che produce ricotta e formaggi. Lo rende noto la Coldiretti Sicilia che stima il danno in oltre 100.000 euro.

“Le immagini mostrano un tappeto di capi morti annegati”, commenta il direttore della Coldiretti di Ragusa, Calogero Maria Fasulo, impegnato con i tecnici a verificare l’ammontare dei danni in tutta la provincia. “Questi fenomeni – aggiunge – dimostrano quanto sia indispensabile la manutenzione continua degli alvei dei fiumi e torrenti perché ormai il cambiamento climatico è una realtà con cui ci si deve confrontare ogni giorno.

Il maltempo ha anche colpito duramente la produzione di ortaggi. Sono state ore d’inferno – conclude Calogero Maria Fasulo – ed ora, oltre alle produzioni, le strade interne sono impraticabili“.