Mondiali di nuoto: Ginevra Taddeucci si prende il terzo argento. Podio sfiorato da Paltrinieri

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Al momento è lei la Regina del fondo ai Mondiali di nuoto in corso a Sentosa (Singapore). Ginevra Taddeucci si prende anche il terzo argento nell’inedita 3km sprint knock out. Primo posto per la giapponese Ichika Kajimoto, che tocca in 6’19″9 con due secondi di vantaggio. Terza l’australiana campionessa mondiale della 5 e 10 km Moesha Johnson in ex aequo con l’ungherese Bettina Fabian (6’23″1). Ginevra è la prima italiana a conquistare tre medaglie individuali in un’edizione iridata.

Tanta gioia nelle parole di Ginevra quasi incredula dopo i risultati di questi giorni. ”Neanche io avrei immaginato di valere il podio – ammette, – ero rassegnata al quinto posto, ma ho visto che davanti si sono picchiate, ho visto un buco e ne ho approfittato e improvvisamente la gara si è trasformata in un 50 stile libero. Ho messo le gambe e andavo alla grande. Ho sofferto invece nei primi 1500. Prendo e porto a casa!”.

L’azzurra tesserata per Fiamme Oro e Canottieri Napoli dedica la vittoria a che le sta sempre vicino: “Questa gara l’ho presa molto alla leggera, poi negli ultimi cinquecento metri sono successe cose incredibili. La medaglia è per tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un sogno: al mio ragazzo Matteo Furlan che a 36 anni ancora mi aiuta in allenamento; ad allenatore e staff, società e federazione, alla famiglia”.

Appena uscita dall’acqua la nostra atleta è andata da Gregorio Paltrinieri che invece ha sfiorato il podio per un soffio nella stessa specialità, dove a vincere è stato il solito Florian Wellbrock che fa tripletta d’oro vincendo, dopo la cinque e la dieci chilometri, in 5’46″0. Secondo l’ungherese David Betlehem, il bronzo olimpico ed europeo della specialità, ha chiuso in 5’47″7. Seconda medaglia per Marc Antoine Olivier, allenato da Fabrizio Antonelli al centro federale di Ostia, che si prende il terzo gradino del podio.

Paltrinieri: “E’ stata una gara dura, quella che meno si addice alle mie caratteristiche”. “Wellbrock e Betlehem hanno sfruttato partenza e subacquea, si sono piazzati avanti e nessuno è riuscito ad avvicinarli. Io ho provato ad assumere una posizione laterale per non prendere botte, ma comunque non sono riuscito a risalire abbastanza dall’ottavo posto della prima boa. Quarto agli europei, quarto ai mondiali, sono due buone prestazioni considerato che non è la mia gara. Se ci fossero 500 metri senza boe potrei anche essere più competitivo, con tre boe diventa difficile recuperare chi parte meglio perché è un continuo stop and go.

Poi sullo stato del suo infortunio ha detto:
“Il dito mi ha fatto meno male, è stato fasciato col nastro per evitare che perdessi il tape come accaduto ieri nel primo giro. Certo, sarebbe stato meglio nuotare la staffetta oggi. Saremmo tutti meno affaticati, ma ce la giocheremo alla grande”.