Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis proclamati santi da Leone XIV

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Papa Leone XIV ha proclamato santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis durante la messa di canonizzazione concelebrata da 36 cardinali, 270 vescovi e oltre 1700 sacerdoti. Ad assistere alla celebrazione a San Pietro, migliaia di fedeli che già dalle prime ore di questa mattina hanno affollato la paizza e le strade circostanti, tra imponenti misure di sicurezza.

Leone XIV: “Un invito a non sciupare la vita”. “I santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro”, ha detto il Pontefice nel corso dell’omelia. “Entrambi, Pier Giorgio e Carlo, hanno coltivato l’amore per Dio e per i fratelli attraverso mezzi semplici, alla portata di tutti: la santa messa quotidiana, la preghiera, specialmente l’Adorazione eucaristica.”

Entrambi, ha ricordato il Papa “praticavano generosamente la carità”. Perfino quando la malattia li ha colpiti e ha stroncato le loro giovani vite, nemmeno questo li ha fermati e ha impedito loro di amare, di offrirsi a Dio, di benedirlo e di pregarlo per sé e per tutti”.

Carlo Acutis è morto a soli 15 anni, Pier Giorgio Frassati a 24
, entrambi per malattie improvvise e fulminanti. Il primo per una leucemia fulminante, il secondo per una poliomielite , contratta probabilmente attraverso il contatto quotidiano con i poveri che assisteva, che lo portò al decesso dopo soli quattro giorni di malattia.

I loro miracoli. Il miracolo attribuito a Pier Giorgio Frassati riguarda la guarigione del giovane seminarista statunitense, Juan Manuel Gutierrez che nel 2018 subisce una lesione al tendine di Achille. I medici parlano di rottura completa. Gutierrez, è devoto a Frassati e chiede la sua intercessione. La sua guarigione è inspiegabile da un punto di vista medico. Sono invece due le guarigioni riconosciute dalla Chiesa, a Carlo Acutis. La prima riguarda il piccolo Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara anomalia congenita del pancreas, svanita al tocco di una reliquia di Carlo. La seconda è quella di Valeria, studentessa costaricana a Firenze, rimessasi completamente da un gravissimo trauma cranico, dopo che la madre aveva pregato sulla tomba di Acutis.

Per Carlo Acutis, il primo santo morto in questi anni 2000, era presente a Piazza San Pietro tutta la famiglia. Per Frassati sono arrivati invece i discendenti. Le reliquie portate all’altare sono per Carlo un frammento di cuore, per il piemontese Pier Giorgio dell’Azione Cattolica invece, un piccolo pezzo di indumento che aveva indossato.