Prof sospesa a Palermo: Zingaretti del Pd chiede che torni subito al lavoro

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E’ bufera per la sospensione di una insegnante a Palermo per aver consentito ai propri studenti di accostare in un compito le leggi razziali all’attuale decreto sicurezza di Salvini.

“L’insegnante deve tornare subito al suo lavoro”, ha detto il governatore del Lazio Zigaretti.

Sulla stessa lunghezza d’onda Pietro Grasso: “Gli studenti hanno mostrato acume e forse è proprio l’intelligenza a spaventare Salvini”. L’ex presidente del Senato ha anche deciso di pubblicare il video incriminato: “Visto che tutti coloro che ne parlano non l’hanno visto, a partire dalla sottosegretaria Borgonzoni, ho deciso di pubblicare il video completo dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Industriale di Palermo (omettendo solo l’ultima slide con i nomi). Guardatelo e giudicate voi: su cosa avrebbe dovuto vigilare l’insegnante? Sulle opinioni degli studenti? Avrebbe dovuto censurare il pensiero degli alunni?”: questa è l’obiezione di Grasso.
“In nessuna parte viene detto che Salvini e’ come Mussolini, come invece leggo ovunque. Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni. Mi sembra che gli studenti abbiano ben compreso il significato più profondo della Giornata della memoria: non un rito stanco ma un pungolo per il presente. Forse è proprio l’intelligenza a spaventare Salvini e i suoi!”, ha concluso l’ex presidente del Senato.

Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura del M5S, ha parlato su Facebook di atto grave da parte della Lega: “Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? Noi lavoriamo affinché gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il Ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato un interrogazione a prima firma Vittoria Casa”.

Per il segretario del Pd Zingaretti: l’insegnante deve essere subito reintegrata. “Torni “Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un’insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal Governo Lega – 5 Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro”: lo ha scritto su Facebook, commentando la vicenda, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha commentato la vicenda:
“È stata una scelta autonoma dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo. Io al momento non commento nulla perché se non vedo le carte non posso giudicare”. In ogni caso, ha aggiunto, l’ufficio scolastico provinciale di Palermo “ha agito secondo quello che prevede l’ufficio dei procedimenti disciplinari prendendo questa decisione”.

Nel pomeriggio di oggi, intanto, gli studenti delle scuole palermitane si sono radunati davanti alla sede della prefettura della città per chiedere “l’immediata revoca del provvedimento disciplinare emesso contro la docente dell’Iti Vittorio Emanuele III e per manifestare il proprio dissenso contro le continue intimidazioni a studenti e professori inflitte dal governo Salvini”, si legge in una nota del comitato studentesco.