Scuola, si riparte con i corsi di recupero, regole per le mascherine e accordo anche sul trasporto pubblico

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Sulla mascherina non ci sono più dubbi: a scuola se ne potrà fare a meno se, viene rispettato il metro di distanza. L’annuncio arriva dal Comitato tecnico scientifico che fuga ogni incertezza, specificando che questo vale per la scuola primaria, mentre per la scuola secondaria sarà possibile in presenza di un’altra condizione, ossia una “situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria”.

Le raccomandazioni potranno essere modificate dall’autorità sanitaria, anche in relazione ai differenti trend epidemiologici locali. L’autorità sanitaria potrà infatti prevedere l’obbligo della mascherina “anche in situazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinato periodo, all’interno di una strategia di scalabilità delle misure di prevenzione e controllo bilanciate con le esigenze della continuità ed efficacia dei percorsi formativi”.

Intanto la scuola prova a ripartire. Si comincia oggi con i corsi di recupero, il primo test post lockdown. Ma la vera prova del nove è in programma il 14 settembre, quando suonerà la prima campanella ufficiale per quasi tutte le scuole. Le Regioni, infatti, procedono in ordine sparso, con Campania e Basilicata orientate a far slittare la data di inizio delle lezioni. In Friuli, Sardegna, Puglia, Calabria e Abruzzo la campanella suonerà il 24 settembre. In molti casi, il rinvio delle lezioni è stato deciso anche per agevolare le operazioni elettorali in programma il weekend del 20 settembre.

Trovato l’accordo sul trasporto pubblico: l’intesa raggiunta nella Conferenza Unificata, Regioni-Governo, riguarda una capienza massima dell’80% che può arrivare al 100% per distanze al di sotto dei 15 minuti. “A bordo dei bus, dei treni e degli scuolabus è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%”, spiega il Mit che aggiunge: “il distanziamento non è necessario per i conviventi e congiunti”.

Per favorire la ripresa ordinata dell’attività scolastica, economica e culturale del Paese verranno differenziati e prolungati gli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado.

Per aumentare le corse dei mezzi di trasporto, è stato inoltre previsto da parte del governo nella legge di Bilancio, lo stanziamento di 200 milioni per le Regioni e 150 per Comuni e Province per i servizi aggiuntivi di trasporto ritenuti indispensabili per l’avvio dell’anno scolastico. Le risorse già previste per i mancati introiti delle aziende del Tpl potranno infatti essere utilizzate anche per servizi aggiuntivi.