West Nile, quarta vittima nel Lazio, la decima in Italia: primi in Europa per numero di contagi


Quarto caso di morte accertato nel Lazio per la West Nile. Una donna di 93 anni è morta allo Spallanzani di Roma a causa del virus. La paziente, originaria di Cisterna di Latina, era stata ricoverata al San Paolo di Velletri da dove è stata poi trasferita all’ospedale romano. Con questo caso, salgono a 10 i decessi in Italia a causa del virus West Nile. Sempre nel Lazio, l’ultimo bollettino parlava di 12 nuovi casi, 9 dei quali con febbre, mentre su tre è stata riscontrata la sindrome neurologica. Al momento, il totale dei casi confermati nella regione è pari a 73, per lo più nella provincia di Latina, tra Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Pontinia, Sezze e Sonnino.
A livello nazionale i casi sono così ora poco più di 100, stando ai dati diffusi dall’Istituto superiore di Sanità. Un rapido incremento che colloca l’Italia al primo posto in Europa per numero di contagi, come conferma il report dei Centri europei per la prevenzione e il controllo delle malattie. L’infezione non si trasmette da persona a persona ma solo attraverso le punture di zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Accade che le zanzare si infettino pungendo gli uccelli e a volte trasmettano il virus anche a ospiti accidentali, come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è dunque la zanzara tigre, bensì la comune zanzara notturna, che punge dal tramonto all’alba.
Per questo gli esperti hanno invitato più volte i cittadini ad adottare tutte le misure di prevenzione sottolineando che, al momento, la situazione è sotto controllo. Di qui il boom di acquisto di zanzariere registrato negli ultimi giorni: solo nel Lazio c’è stato un incremento del 50% di richieste. Va comunque evidenziato che la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, invece, circa il 20% presenta disturbi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona e delle condizioni di salute pregresse. Sul fronte politico, martedì 5 agosto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, riferirà sulla diffusione del virus West Nile in Italia, davanti alla commissione Affari sociali del Senato. A chiedere un’informativa al ministro era stato il gruppo del Pd qualche giorno fa durante la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.