Lancia sassi su auto e case, poi morde i carabinieri: il 22enne era imbottito di alcol e droga

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I carabinieri durante un arresto (archivio)

Nella notte tra sabato e domenica un giovane che vive a Schio, di appena 22 anni, dopo aver alzato eccessivamente il gomito si è esibito in una serie di atti di violenza che gli sono valsi le manette e una pernottamento domenicale in cella dopo l’intervento del Nucleo Operativo Radiomobile in forza alla Compagnia Carabinieri. Era circa l’una e mezza di notte quando sono intervenuti a Monte di Magrè, in località Corbara, per porre fine agli eccessi dello scledense.

Si tratta di Brian Amato de Serpis, cittadino italiano di cui è stato fornito il nominativo in virtù dell’arresto in flagranza, già con diversi precedenti di giustizia nonostante la giovane età. Sotto l’effetto dell’alcool e di sostanze stupefacenti (cocaina) si era tramutato in una furia, tanto da prendere a sassate le abitazioni intorno alla sua e anche alcune auto parcheggiate nella via di residenza. Fino a prendere a morsi due militari che tentavano di immobilizzarlo.

A chiedere l’intervento dei militari sono stati proprio alcuni vicini di casa, intimoriti dal ragazzo della classe ’99 che non accennava a frenare i propri istinti violenti. All’arrivo sul posto la pattuglia di carabinieri si è trovata di fronte a un soggetto in escandescenza, che non ha esitato ad aggredire gli operatori dell’Arma, i quali si sono difesi e hanno portato a più miti consigli l’interlocutore che opponeva strenua resistenza all’arresto. Dopo di che, in due, sono stati costretti a recarsi in pronto soccorso per le cure, dimessi con pochi giorni di prognosi.

Comunque completato nonostante la mancata “collaborazione”, lasciando poi smaltire la sbornia al 22enne in una cella di sicurezza del comando di via Maraschin a Schio. Nei suoi confronti sono state notificate due diverse denunce, per lesioni personali e violenza a pubblico ufficiale, oltre a sanzionarlo sul piano pecuniario per l’uso accertato di sostanze stupefacenti. Infine, i cittadini che hanno subito dei danni a causa del comportamento dell’esagitato fuori controllo, potranno presentare a loro volta una denuncia per ottenere adeguato risarcimento.

Stamattina un giudice del Tribunale di Vicenza ha celebrato l’udienza straordinaria con il rito direttissimo, convalidando l’operato dei carabinieri ma disponendo la scarcerazione. Il giovanotto avrà l’obbligo di firma come unica misura di limitazione di libertà personale ma, nel frattempo, dovrà affrontare i procedimenti giudiziari a suo carico.