Report Ulss 7 e 8: nessun decesso da Covid-19 negli ospedali vicentini. Tre i nuovi infetti

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E’ stato un “ottimo lunedì” di fase 2 di emergenza sanitaria per i vicentini. Grazie alla riapertura concordata della parte residua di attività commerciali e grazie alla casella zero in termini di decessi negli ospedali delle due Ulss del territorio. I bollettini preserali delle aziende “Berica” e “Pedemontana” regalano quindi dati confortanti dopo una settimana di lutti multipli che hanno riguardati la fascia della terza età, numeri che si affiancano a quelli consolidati del trend di decrescita di casi di contagio, di persone in sorveglianza attiva e passiva e, infine, di pazienti assistiti in ospedale.

Solo due i nuovo casi di positività riscontrati tra il pomeriggio di domenica e quello di ieri nell’Ulss 8 a Vicenza, a fronte di 1.304 tamponi eseguiti, in larga parte dedicati agli screening di routine e ai controlli su positivi in via di negativizzazione per uscire definitivamente dall’incubo Covid-19. Scendono infatti le persone sotto sorveglianza sia attiva (314, 6 in meno) che passiva (334, 35 in meno rispetto al giorno prima). L’unico dato in relativa controtendenza è il numero dei ricoverati al San Bortolo, che cresce di un’unità: sono ora 23, infatti, i ricoverati. Ma uno dei pazienti più gravi è uscito dalla terapia intensiva, dove rimane assistito dai respiratori artificiali un solo paziente.

Numeri analoghi anche nell’Ulss 7 Pedemontana, dove si registra un solo “nuovo” positivo e il numero delle persone sotto sorveglianza scende nel complesso a 531 tra distretto di Bassano e quello dell’Altovicentino. Gli ultimi dati disponibili segnalano 29 pazienti in area non critica dei reparti Covid a Santorso, dove però una situazione si è aggravata: una persona ora si trova in terapia intensiva, in cui i letti attrezzati di monitor erano liberi da alcuni giorni. A completare il quadro i 14 pazienti presenti nell’ospedale di comunità di Marostica.

In tutto il Vicentino, quindi, rimangono ancora a ieri 69 persone assistite nei tre residui poli di cura specializzati nel contrasto all’epidemia. A loro vanno aggiunti i malati ex Covid ora negativizzati ma alle prese con le conseguenze più serie di polmoniti e danni collaterali, che non vengono conteggiati ma che di fatto sono assistiti nei reparti in isolamanento.

In Veneto sono state in tutto 6 le vittime con concorso del coronavirus nelle 24 ore precedenti e 45 i ricoverati in terapia intensiva (anche solo 18 tra questi risultano ancora positivi al tampone) secondo i dati diffusi alle 8 del mattino di ieri. Di queste, come enunciato sopra, due a Vicenza e provincia.