La banda Bassani celebra Santa Cecilia: 134 anni di storia, guardando al futuro

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Appuntamento con il tradizionale concerto di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, oggi a Sarcedo. Il Corpo Bandistico Elia Bassani, forte di una storia lunga 134 anni, si propone oggi alle ore 17 nella chiesa di Santa Maria Assunta con un certo che ancora una volta metterà in luce l’esperienza e la passione dei suoi componenti. Qui la musica infatti non è solo un suono, ma un’eredità viva che pulsa nel cuore della comunità.

La storia della banda
La storia della banda di Sarcedo è un’avventura che merita di essere raccontata come una saga familiare. Manoscritti polverosi, fotografie sbiadite dal tempo, partiture annotate a lume di candela. Queste “reliquie”, salvate dall’oblio grazie alla tenacia di alcuni membri del gruppo, sussurrano infatti racconti di sacrifici e passioni. Notte fonda, mentre il mondo dorme, i maestri trascriveranno note con dediche personali: “Attenzione qui, un passaggio insidioso!”: un monito affettuoso per i compagni. Negli strumenti antichi e nei libretti ingialliti, riecheggiano le storie di chi ha suonato prima degli attuali componenti, creando un ponte invisibile tra passato e presente.

Tutto iniziò infatti nel 1891, quando un visionario di nome Giuseppe Bassani, mosso da un amore irrefrenabile per la musica, finanziò i primi strumenti e partiture. Da quel seme nacque un gruppo di talenti straordinari, tanto che i musicisti di Sarcedo venivano ”prestati” alle bande vicine per rinforzare le loro fila. Oggi, la banda continua a incantare con le sue musiche, suonate nel corso di eventi civili, religiosi e rievocativi, portando sul palco sia le immortali opere classiche che le colonne sonore di film famosi, passando per canzoni popolari che ci fanno battere il piede e composizioni originali che sorprendono ogni nota.

La rivoluzione del repertorio
Da qualche tempo, la bacchetta è nelle mani esperte di Monica Giust, concertista che infonde energia pura nel gruppo. Con la sua visione appassionata, sta rivoluzionando il repertorio, motivando l’intero paese a riscoprire l’amore per la banda. Oltre alle collaborazioni storiche con le formazioni limitrofe, Giust ha infati aperto le porte ad orizzonti più ampi, come gli interscambi con la Banda di Tamai (Pordenone) e quella di Villorba (Treviso).

Sarcedo, l’evento di fine estate 2024 della banda Elisa Bassani di Sarcedo con le bande di Tamai e Villorba

Spazio ai giovani
Il vero segreto della longevità di questa banda sono però i giovani. Il fiore all’occhiello è infatti la stretta partnership con le scuole primarie: grazie a insegnanti e ad alcuni membri del gruppo, i ragazzi vengono introdotti al mondo delle note con attività entusiasmanti. Non è solo imparare a soffiare in un clarinetto o battere un tamburo: è un’avventura educativa, che insegna il potere del gruppo, la gioia della condivisione, la magia di una passione comune. Una “linfa vitale”, quella dei più piccoli che mantiene la fiamma accesa, trasformando la banda in un faro per le generazioni future.

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