Nord Stream riparte, ma la Von der Leyen avverte: “Mosca ci ricatta sul gas, dobbiamo prepararci”

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Con la riapertura del gasdotto Nord Stream, riprendono i flussi di gas verso l’Europa. La maggiore porta d’ingresso per il gas russo verso il vecchio continente, è stato riavviato al termine del periodo di manutenzione durato 10 giorni.

Aumentato il flusso di gas verso l’Italia. Eni ha fatto sapere che “Gazprom ha comunicato per la giornata di oggi la consegna di volumi di gas pari a circa 36 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 21 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi – afferma la società energetica italiana – Eni si riserva di comunicare eventuali aggiornamenti nel caso in cui vi fossero ulteriori variazioni significative nelle quantità in consegna comunicate da Gazprom”.

La crisi energetica preoccupa l’Europa. La Commissione Ue per arginare il pericolo di un ‘gas crunch’ ha proposto un nuovo strumento legislativo e un piano europeo di riduzione della domanda di gas oltre ad un programma di diversificazione dell’offerta. L’obiettivo è quello di diminuirne il consumo del 15% fino a primavera. Le regole di risparmio energetico sarebbero in vigore da marzo ad agosto 2023 e per raggiungere l’obiettivo, tutti i consumatori, pubbliche amministrazioni, famiglie, proprietari di edifici pubblici, fornitori di energia elettrica e industria dovrebbero adottarle. Inoltre è prevista la reintroduzione a tempo determinato di carbone e diesel per sostituire il gas. Per l’Italia si parla di un taglio dei consumi da 8 miliardi di metri cubi.

L’avvertimento della Von der Leyen: “Mosca ci ricatta sul gas, dobbiamo prepararci”. La presidente della Commissione Ue, presentando il piano d’emergenza sul gas ha assicurato: “Non iniziamo da zero, ma dobbiamo fare di più. Dobbiamo prepararci ad una interruzione integrale del gas russo. E’ uno scenario probabile, che andrebbe ad avere un impatto su tutta l’Unione”, ha aggiunto.

Parola d’ordine: “unità”. Lo ha sottolineato Ursula Von der Leyen: “sappiamo anche per esperienza che i tempi di prova richiedono che siamo ben organizzati, ben coordinati a livello europeo, dimostrando una forte unità e solidarietà. Sono questi i tre ingredienti che ci rendono forti e permettono di superare ogni tipo di crisi. Abbiamo gestito la pandemia, abbiamo gestito la vaccinazione e siamo riusciti a creare il Next Generation Eu. Abbiamo usato questa unità con il coordinamento europeo e la solidarietà di fronte alla Russia, abbiamo adottato sei pacchetti di sanzioni e il settimo è in corso. Quindi, se guardiamo all’Unione europea oggi, sono fiduciosa che riusciremo a superare questa crisi energetica ingegnerizzata russa restando uniti”, ha concluso la presidente.