La Commissione Europea boccia la Manovra italiana

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La Manovra di Bilancio presentata dal governo italiano è stata bocciata dalla Commissione Europea. Secondo Bruxelles, infatti, l’Italia non ha rispettato il criterio del debito e dunque ora si va verso una procedura di infrazione per “deficit eccessivo”.

La Commissione Ue nel rapporto redatto oggi sul debito italiano scrive che la manovra italiana vede un “non rispetto particolarmente grave” delle regole di bilancio, in particolare della raccomandazione dell’Ecofin dello scorso 13 luglio, e che di conseguenza Bruxelles è con “rammarico” che “conferma” la sua precedente valutazione della bozza del bilancio dell’Italia.  Tira dritto tuttavia il premier Giuseppe Conte, che anche oggi si è detto convito della validità della legge di bilancio e intenzionato a confrontarsi sabato con Jean-Claude Juncker.

“Ci sono dubbi e domande sulla crescita prevista dalla manovra italiana e, nonostante i chiarimenti chiesti, questi persistono, non abbiamo risposte a queste domande, da dove venga questa crescita né chi pagherà il conto, a parte aumentare i rischi per i cittadini, le banche e le imprese italiane con un aumento di deficit e debito”, ha dichiarato il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici, che è tornato a ribadire come il debito italiano resti la principale preoccupazione. Moscovici, presentando il maxipacchetto sul semestre europeo per l’eurozona, ha spiegato che ora ora la palla passa agli Stati membri, che dovranno presentare entro due settimane la loro posizione sulla valutazione adottata oggi dalla Commissione europea.

“In una situazione di debito molto alto, l’Italia sta essenzialmente pianificando una spesa aggiuntiva significativa, invece della necessaria prudenza di bilancio. Inoltre, voglio dire che l’impatto di questa manovra sulla crescita sarà probabilmente negativo dal nostro punto di vista. Non contiene misure significative per rafforzare il potenziale di crescita, anzi, possibilmente il contrario”, ha dichiarato il vicepresidente Ue Valdis Dombrovskis.

Matteo Salvini, a margine del vertice nella sala del governo a Montecitorio con il premier Conte ed l’altro vice Luigi Di Maio, ribadisce che i numeri della Manovra non cambieranno e che solo fra un anno si potranno dare giudizi.