Via libera al dl Energia. Nessuna proroga del mercato tutelato

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Il Consiglio dei ministri, riunito ieri a Palazzo Chigi, ha approvato il decreto legge in materia energia. Il provvedimento non contiene la proroga del mercato tutelato. A tal proposito il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio soft e non traumatiche per le famiglie (sono interessate 5,5 milioni di utenze).  Come previsto dalla legge, le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza una anomalia italiana poco gradita all’Unione Europea) finiranno il 10 gennaio 2024 per il gas e il primo aprile per l’elettricità.

Il Decreto legge Energia contiene tante novità. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, parla di “un provvedimento che vale 27,4 miliardi di investimenti”. E spiega: “Vogliamo liberare le grandi potenzialità del nostro Paese, per renderlo riferimento nel Mediterraneo sulle rinnovabili”.

l testo del provvedimento ‘Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia’ opera ”una riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette energivore), in modo da adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022”.

Inoltre, nel quadro delle riforme settoriali previste dalle singole missioni del PNRR, si attua una semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, al fine di rimuovere gli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche.

Si introducono misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile e si istituisce un fondo da 350 milioni all’anno fino al 2032 per Regioni e Province Autonome, per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti fotovoltaici in aree idonee. Il decreto prevede inoltre la nascita a Sud di due poli per la produzione degli impianti per l’eolico offshore (piattaforme galleggianti e turbine). Nei prossimi mesi dovranno essere individuati i due porti che li ospiteranno.

Immediata la reazione del maggior partito di opposizione sull’assenza della proroga del mercato tutelato: “È davvero sconcertante l’atteggiamento di questo governo – afferma la responsabile Ambiente nella segreteria Pd, Annalisa Corrado – che, su un tema come il mercato tutelato, fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile. Abbiamo visto la giravolta del ministro Pichetto Fratin – attacca Corrado – che prima sembra aprire alla necessità di una proroga delle aste, richiesta da esponenti di tutto l’arco parlamentare, poi propone una via di mezzo pasticciata con il rinvio solo dello spacchettamento degli utenti, possibilmente a dopo le europee in modo che non arrivi subito la stangata, e infine si rimangia tutto. E infine neanche oggi in Cdm hanno messo nel decreto energia il rinvio. E quindi, – annuncia – visto l’ennesimo muro di gomma a tutti i nostri appelli, convochiamo una conferenza stampa per domani mattina alle 10 al Nazareno, insieme alla segretaria Elly Schlein, a Pieluigi Bersani e Antonio Misiani”.