Pedemontana Veneta e Colli: un 2024 di crescita e soddisfazione turistica

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L’Organizzazione di Gestione della Destinazione (Ogd) Pedemontana Veneta e Colli ha
recentemente completato un’analisi dettagliata dei dati forniti dal Sistema Statistico della Regione Veneto e dall’Osservatorio del Turismo Regionale Federato (Otrf) relativi all’anno 2024, per i territori di sua competenza. I risultati offrono una panoramica completa sulle tendenze turistiche in atto e forniscono preziose indicazioni strategiche per rafforzare ulteriormente l’attrattività dell’area pedemontana.

Arrivi e presenze dal 2019 al 2024
L’andamento degli arrivi e delle presenze turistiche nell’area della Pedemontana Vicentina
tra il 2019 e il 2024 riflette in modo evidente l’impatto della crisi pandemica da Covid-19 e il successivo processo di ripresa. Nel 2019 si registrano 75.351 arrivi e 217.466 presenze. Il 2020 mostra un crollo drastico: gli arrivi scendono a 33.018 (-56%) e le presenze a 126.184 (-42%), con punte particolarmente critiche a Tonezza del Cimone (da 7.424 a 2.671 arrivi) e Schio (da 33.813 a 13.872).
Nel 2021 e nel 2022 gli arrivi salgono rispettivamente a 58.423 e 14.634, mentre le presenze toccano quota 173.916 e 58.679. A partire dal 2023, il turismo nella zona torna a crescere con decisione, raggiungendo 80.003 arrivi e 208.462 presenze. Nel 2024, il trend si conferma positivo con 82.079 arrivi e 208.234 presenze. Comuni come Schio (28.022 arrivi e 67.959 presenze), Thiene, Malo, Tonezza del Cimone e Colceresa emergono come poli attrattivi costanti.

Stagionalità e andamento delle presenze
L’analisi mensile dei flussi mette in luce una marcata stagionalità. Si evidenziano picchi di presenze tra luglio e agosto, specialmente nei comuni come Tonezza del Cimone e Valli del Pasubio. I mesi invernali, in particolare gennaio, febbraio e novembre, risultano invece essere quelli con i flussi turistici più contenuti. Nei mesi di transizione come maggio e settembre c’è una certa vitalità, specie in comuni come Schio, Thiene e Malo. Tuttavia, sono ancora lontani dai volumi estivi.

Il profilo del turista medio
L’analisi del target turistico evidenzia un pubblico principalmente italiano (64,2%), ma con
una presenza significativa di turisti stranieri, soprattutto da Germania, Austria, Paesi Bassi e Francia. Le coppie rappresentano la tipologia predominante (42,8%), seguite da gruppi di amici (21,9%), famiglie (19,2%) e viaggiatori singoli (13,3%).

Capacità ricettiva: evoluzione tra 2019 e 2024
L’evoluzione della capacità ricettiva nel territorio tra il 2019 e il 2024 evidenzia la notevole stabilità del numero di esercizi alberghieri: 37 strutture nel 2019, nel 2023 e nel 2024, con lievissime fluttuazioni (36 nel 2021, 38 nel 2020). Molto più significativa è invece l’evoluzione degli esercizi extralberghieri (B&B, case vacanza, agriturismi, affittacamere), che passano da 356 nel 2019 a 335 nel 2024, con un picco di 401 nel 2020. Nel complesso, il numero totale di esercizi ricettivi (alberghieri + extralberghieri) passa da 393 nel 2019 a 372 nel 2024, con il punto più alto toccato nel 2020 (439).

Posti letto nel 2024
L’analisi dei posti letto, aggiornata a luglio 2024, mostra una disponibilità complessiva di 4.320 posti letto, suddivisi in 1.367 in strutture alberghiere (32%) e 2.953 in strutture extralberghiere (68%). Tra i comuni analizzati, spiccano due poli principali per capacità ricettiva: Tonezza del Cimone con 1.241 posti letto, e Schio con 982. Comuni come Thiene (197 posti letto), Malo (155) e Valli del Pasubio (323) presentano una ricettività consistente e coerente con i flussi turistici registrati. Tuttavia, esiste un numero non trascurabile di comuni con capacità ricettive molto limitate o pressoché assenti, come Pedemonte (6), Chiuppano (9) o Salcedo (15).

Sentiment complessivo
Il 2024 si è rivelato un anno di forte consolidamento per la destinazione Pedemontana
Veneta e Colli. L’indice complessivo di soddisfazione ha raggiunto un eccellente 87,1%. Le attrazioni locali hanno ottenuto un punteggio di 89,6/100. A spiccare, tra gli itinerari più apprezzati, vi sono il Giro delle Malghe di Caltrano, le Cascate della Val d’Astico e numerosi borghi di grande valore artistico e culturale. Anche l’accoglienza si è distinta, con le strutture ricettive che hanno raggiunto un sentiment di 88,2/100. La ristorazione si conferma un altro punto di forza (86,8/100).

Conclusioni
Il 2024 ha segnato un importante momento di crescita e maturazione per la destinazione
Pedemontana Veneta e Colli. Tuttavia, emergono anche alcune aree di miglioramento strategico. La forte stagionalità dei flussi impone la necessità di investire in iniziative di destagionalizzazione, valorizzando i mesi di transizione con eventi culturali, sportivi e tematici. Inoltre, la disomogeneità dell’offerta ricettiva suggerisce l’opportunità di stimolare la crescita dell’accoglienza nei comuni a bassa capacità, magari puntando su soluzioni leggere, sostenibili e coerenti con il contesto paesaggistico.

Commento del presidente Nicolas Cazzola
“I numeri del 2024 confermano ciò che, come territorio, abbiamo intuito e perseguito: la
destinazione Pedemontana Veneta è viva, attrattiva e sempre più apprezzata da chi cerca
autenticità, accoglienza e qualità della vita. Ora la sfida è continuare a crescere, aprendoci a nuove opportunità. Serve lavorare per rendere la nostra offerta turistica più continua nel corso dell’anno, più attrattiva per i mercati europei, e arrivare a creare veri e propri prodotti turistici capaci di superare anche la stagionalità estiva. Dobbiamo puntare su proposte interessanti anche nei mesi meno frequentati, dando spazio ai tanti piccoli comuni ancora poco conosciuti ma ricchissimi di storia, cultura e bellezze naturali.Tutto questo sarà possibile solo continuando a fare rete: enti, operatori turistici, amministrazioni e comunità locali devono restare uniti in un lavoro di squadra convinto e lungimirante. Come Ogd, continueremo a promuovere una visione sostenibile e integrata del turismo, che metta al centro il territorio e le persone che lo abitano. Il futuro della Pedemontana passa da qui”.

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